L’ostacolista elvetico, fermo da nove mesi per aver assunto una caramella di Gly-Coramine, punta al limite per i Mondiali di Eugene
Kariem Hussein tornerà a gareggiare il 1º maggio, nove mesi dopo una sospensione che lo ha privato della partecipazione ai Giochi olimpici di Tokyo del 2021. L’atleta turgoviese, reduce da un campo d’allenamento a Dubai, si è detto in ottime condizioni di forma e spera di riuscire a ottenere al più presto il limite per partecipare ai Mondiali di Eugene (Usa).
Campione d’Europa 2014 nei 400 ostacoli, Hussein appare molto in forma nelle immagini che accompagnano la sua ultima newsletter. Ha detto di essersi potuto allenare a Dubai in "condizioni ottimali" per un periodo di dodici giorni nel mese di gennaio e di essere quattro settimane avanti nella sua tabella di marcia rispetto allo scorso anno.
Kariem Hussein è fermo dal controllo antidoping che lo aveva trovato positivo. Per sua stessa ammissione, al termine dei campionati svizzeri di Langenthal, a fine giugno, il giovane medico aveva assunto una caramella di Gly-Coramine senza sapere che si trattava di un prodotto proibito dall’antidoping. La sua squalifica terminerà a metà aprile.
L’obiettivo del 32enne elvetico è di ottenere il più in fretta possibile il biglietto per Eugene (15-24 luglio), in modo tale da non mettersi troppa pressione sulle spalle. Non ha reso noto il luogo del suo rientro alle competizioni, ma in Svizzera la data del 1º maggio coincide con i meeting di Sion, Ginevra e Basilea. Nel frattempo, Hussein prosegue la preparazione in Svizzera, ma non scarta l’idea di scendere in Ticino o nella regione di Bad-Ragaz nel caso in cui sull’Altipiano le condizioni meteo dovessero essere sfavorevoli.