Domani, per gli ottavi di finale, il Massagno rende visita al Friborgo nella replica del big-match di domenica. Lugano ospite del Morges
È un mercoledì all’insegna della Coppa Svizzera per Lugano e Sam Massagno, entrambi in campo domani per gli ottavi di finale. I Tigers saranno ospiti del Morges e, benché reduci da prove molto sottotono, non crediamo che la compagine di Nikolic faticherà più di tanto per qualificarsi ai quarti. Per la Spinelli Massagno, invece, l’avversario di turno è quell’Olympic battuto sì due giorni fa, con la certezza però che la partita di domani sarà un’altra cosa. E qui è doveroso aprire una parentesi per ribadire che questi sorteggi di Coppa rimarranno un ‘non senso’ finché non verrà assegnato lo status di testa di serie alle formazioni del massimo campionato: il ‘fascino’ – rigorosamente tra virgolette – della Coppa Svizzera non ha equità visto che si affrontano squadre non solo di categorie diverse, ma pure con un numero di stranieri molto diverso, e quindi non parliamo di equilibri. Detto ciò, ci adeguiamo a questo assurdo sportivo (opinione personalissima, sia chiaro) e andiamo a capire cosa cambierà rispetto a domenica. L’Olympic dovrebbe recuperare Miljanic e Mbala, due pedine essenziali nelle rotazioni burgunde, e questo cambia già gli schieramenti. Inoltre si gioca a Friborgo, parquet complicato per ogni avversario. Non inviolabile, certo, ma pure terreno della finale, e qui ognuno interpreti come vuole... Infine arbitrerà Marmy, non proprio il fischietto più fortunato per il Massagno, che con lui non ha mai vinto sconti decisivi. Insomma, di che fare gli scongiuri a prescindere.
Detto ciò, vediamo cosa la Spinelli può mettere in campo per portarsi a casa la qualifica ai quarti: innanzitutto avere punti da Nikolic e Kovac: domenica, i due hanno realizzato 2 rispettivamente 6 punti e ciò indipendentemente dalla forza difensiva dei friborghesi. Se i due in questione saranno sui loro livelli, potremmo aggiungere almeno una ventina di punti e anche questo aspetto non va trascurato. Inoltre la Sam dovrebbe aver interiorizzato il fatto che cominciare a difendere dopo metà gara, sotto di una decina di punti, costa molte energie e non sempre sarà facile averne abbastanza a fine match. Sarà una gara molto enigmatica e aperta a qualsiasi soluzione, da vantaggi eclatanti o da minimi dettagli. Il bello di sfide come queste, da dentro e fuori, è che non rispettano leggi consumate: non ci sono favorite d’obbligo perché tutto può decidersi in un amen come in una passeggiata. Propendiamo per la prima opzione ma facciamoci sorprendere. Di certo è poco simpatico che le due migliori squadre si affrontino agli ottavi, e ai quarti ci andrà magari una di Prima Lega. Ma siamo in Svizzera, e quindi tutto è conseguente.