Ciclismo

Gp Ticino, uno sbocco al movimento giovanile ticinese

Domenica 11 luglio la seconda edizione della corsa U17, U19 ed élite valida anche quale Campionato ticinese (nonché tappa della ‘International Frauen Cup”)

1 luglio 2021
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Dare uno sbocco al movimento ciclistico giovanile ticinese. È con questo obiettivo che gli organizzatori del Gran Premio Ticino BancaStato propongono domenica 11 luglio la seconda edizione della corsa più importante a livello giovanile in Ticino. «L’unica - come ricordato dal presidente di Ticino Cycling Fabio Schnellmann - che riunisce le categorie U17, U19 ed élite».

In quanto unica prova della stagione per le categorie superiori - va però ricordato che in Ticino durante l'arco della stagione vengono proposte 16 gare del Kids Tour delle categorie fino alla Under 15 suddivise tra mountain bike, strada, pista e bmx - il Gran Premio Ticino assegnerà anche il titolo (e la maglia) di campione ticinese, come già accaduto per la mountain bike due settimane fa a Biasca. «Dopo un 2020 caratterizzato da tanti annullamento e dall’impossibilità di organizzare la seconda edizione del nostro Gran Premio, siamo lieti di poterlo proporre l’11 luglio. Le nuove misure sanitarie ci consentono di farlo in piena sicurezza e senza particolari limiti. Ticino Cycling ha voluto questa gara, di concerto con tutti le società cantonali, con quali c’è stata un’ottima collaborazione. Ci è sembrata un’ottima opportunità, l’abbiamo colta allo scopo di offrire ai corridoi ticinesi  di competere sulle strade di casa senza doversi sempre sorbire una trasferta oltre Gottardo o all’estero».

Sull'onda del successo del 2019

«È motivo di grande soddisfazione - interviene il presidente del comitato organizzatore Adriano Alari - poter comunicare oggi che il Gp Ticino si terrà tra meno di dieci giorni. Per il nostro comitato, del quale fanno parte rappresentanti di vari velo club, alcune persone esterne alle realtà delle società ed esponenti Ticino Cycling, non era e non è evidente affrontare l’incertezza legata alla situazione sanitaria. Né è stato facile superare quella che fu una grande delusione, ovvero l’annullamento all'ultimo minuto dell'edizione che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso anno, cancellata due settimana prima, con le conseguenze del caso a livello di organizzazione e del coinvolgimento di tanti volontari e di numerose associazioni». 

«L’obiettivo della nostra gara - rilancia Alari - è dare uno sbocco al movimento ciclistico giovanile ticinese. La prima edizione era stata un successo. Forse non insperato, ma sicuramente notevole, visto eravamo riusciti ad attirare tanti corridori dall’estero, operazione non così scontata. Altra nota lieta riguarda la partecipazione: supereremo il numero di iscrizioni della prima edizione, un dato non scontato, se si tiene conto delle restrizioni ancora in vigore soprattutto se si pensa ai corridori esteri. Sono più di 150 gli iscritti alla categoria principale, quella degli élite/U19/amateur, una cinquantina alla U19/donne, una quarantina alla U17. Confidiamo che il numero possa ulteriormente crescere nei prossimi giorni».

Da Lodrino a Lodrino

Per l’edizione entrante il percorso è stato ridisegnato, per una serie di ragioni. In primis, quelle logistiche e amministrative. La corsa si snoderà lungo un circuito con arrivo e partenza all’aerodromo di Lodrino. «Dal punto di vista tecnico - spiega il coordinatore Piero Alari - la gara è stata concepita per essere svolta in marzo. È quella la sua collocazione originale che ci piacerebbe in futuro mantenere, perché l'affluenza sarebbe ancora più marcata, visto che ci collocheremmo a inizio stagione. Sono tre le gare in programma: la categoria U17 e donne juniores, la U19 e donne élite, la categoria principale U23/élite/Master e amateur, con la presenza di tre squadre professionistiche “Continental” (due svizzere e una italiana). Nell’edizione del 2019 le squadre “pro” furono quattro, ma si svolse in marzo. Eravamo i primi a offrire una competizione in una stagione che altrove non era ancora decollata.Ecco perché in futuro vorremmo riproporre il Gp Ticino in marzo».

Non l’anno prossimo, però, visto che l’obiettivo, svelato da Schnellmann, è l’organizzazione dei Campionati svizzeri su suolo ticinese. «Già in vista di questa edizione - conferma il dirigente - vi sono stati dei contatti con Swiss Cyling affinché il nostro Gran Premio potesse anche fare da cornice al Campionato svizzero élite, ma purtroppo non è stato possibile coordinare le date con le esigenze della federazione svizzera. Se ci assegnassero l’organizzazione per il 2022 - precisa Alari -, accantoneremmo per un ulteriore anno l’idea di tornare a proporre il Gp Ticino in marzo. Swiss Cyling sarebbe contenta di tornare al sud delle alpi dopo 21 anni. L’ultima edizione fu a Bellinzona nel 2001. Riproporre un evento così, dopo un ventennio, sarebbe un bel traguardo. Ricordiamo che il Campionato svizzero prevede tutte le categorie, professionisti compresi, con i vari Hirschi e Küng. L'obiettivo è quello di farci trovare pronti, l'impegno sarà naturalmente anche più gravoso».

È storia di domani, questa. Il presente è il Gran Premio Ticino 2021, domenica 11 luglio 2021. «La gara non è una competizione che prevede uno sforzo enorme, con salite di grande importanza - puntualizza Alari -. È piuttosto una gara concepita per l’inizio della stagione agonistica, con un percorso abbastanza scorrevole, nel suo complesso. Gli U17 affronteranno un circuito sulle strade della Riviera piuttosto pianeggiante, 56,2 km con un dislivello di 248 metri: due giri tra Lodrino, Cresciano, Claro, Preonzo, Biasca, Osogna. La gara U19 per un giro e mezzo del circuito si snoda anch’essa in Riviera, per poi salire in occasione di un secondo giro in Leventina, affrontando la Biaschina e giungendo fino a Chiggiogna, per poi tornare da Nivo e scendere nuovamente verso Lodrino. La distanza da percorrere è di 80,8 chilometri, per un dislivello di 650 metri. Per La gara degli élite abbiano allungato il percorso (155,7 km): un circuito di due giri pianeggianti lungo la Val Riviera, e poi altri due giri salendo verso Chiggiogna, attraverso la Biaschina. È lecito attendersi una gara abbastanza veloce, con medie previste attorno ai 43/44 km/h».

Spazio al movimento femminile

Altra particolarità, il Gp Ticino è inserita nell'ambito dell'International Frauen Cup, «circuito femminile sostenuto da Swiss Cycling, che prevede diverse gare sparse sul territorio svizzero, con classifica a punti e relativa maglia di leader. Siamo felici di collaborare con questo circuito, lo faremo anche in futuro. Siamo lieti di sostenere anche il movimento nazionale femminile che negli ultimi anni si sta affermando ma che soffre la penuria di gare che costringe le atlete a sortite fuori dai confini nazionali. Non contabilizza grandi numeri, ma così facendo ci apriamo a un ciclismo totale, maschile e femminile. Le ragazze corrono con gli uomini secondo le normative di Swiss Cyling e Uci: le juniores con la categoria U17, le élite con la U19».