L'olandese si impone in volata nella terza frazione del Tour de Suisse e sfila la maglia gialla dalle spalle di Stefan Küng, adesso terzo a 4”
Mathieu van der Poel ci ha preso gusto e dopo la vittoria di Lachen, ha concesso il bis sul traguardo di Pfaffnau, terza tappa del Tour de Suisse. Lo ha fatto con una volata potente, con la quale si è staccato di ruota Christophe Laporte, Julian Alaphilippe e Michael Matthews ed è andato a vestire la maglia gialla. In classifica generale, infatti, l’olandese ha scalzato dal primo posto Stefan Küng, bravo nel tenere le ruote dei migliori sull’ultimo strappo (Rütsch, terza categoria, 3,4 km al 6,1%), ma che nulla ha potuto quando nei chilometri finali si è accesa la battaglia tra Van der Poel e Alaphilippe, i due principali papabili alla maglia di leader.
La tappa è vissuta essenzialmente sulla fuga a quattro, partita subito dopo il via, comprendente il francese Rochas, lo statunitense King e gli svizzeri Frank e Imhof. Ai piedi del Rütsch, i due elvetici sono stati i primi a cedere, mentre Rochas ha provato la soluzione personale. Non gli è però andata bene, perché a 23 km dal traguardo il gruppo lo ha fagocitato, sotto l’impulso di un Alaphilippe che proprio dopo la salita ha provato l’avventura solitaria, quale risposta a un primo allungo di Van der Poel. Dopo un paio di chilometri il campione del mondo ha desistito, conscio dell’impossibilità di portare a buon fine una fuga solitaria di una ventina di chilometri. L’ultimo a non volersi adeguare alla volontà dei velocisti è stato lo spagnolo Garcia Cortina, il cui attacco gli è valso un vantaggio massimo di 20” che si è però sciolto come neve al sole proprio sul più bello, ripreso a 600 metri dal traguardo, Come detto, Van der Poel ha lanciato una volata molto lunga, cogliendo un po’ di sorpresa Alaphilippe, il quale è andato a ostacolare la partenza di Matthews che ha così visto svanire la possibilità di lottare per la vittoria.
Van der Poel, si diceva, ha conquistato anche la maglia gialla. E a masticare amaro è, ancora una volta, Alaphilippe. Il campione del mondo, al termine della seconda tappa si era trovato alle spalle di Küng per un solo secondo e a Pfaffnau si ritrova nella medesima posizione, con il medesimo distacco, ma questa volta da Van der Poel. Küng, dal canto suo, scivola al terzo posto a 4”.
Mercoledì la quarta tappa proporrà l’arrivo a Gstaad in provenienza da St. Urban (171 km). Altra frazione favorevole agli attaccanti, con il Saanenmöser (seconda categoria, 7,7 km al 4,4%) posto a una decina di chilometri dall’arrivo.