A Massagno la stagione si chiude alle semifinali. La delusione di Gubitosa: 'Orgoglioso di come ci siamo ripresi, ma avevamo in mano la partita...'
La Sam Massagno vede infrangersi il sogno di arrivare a gara 3 delle semifinali quando Nottage, in entrata, trova il ferro anziché la retina e così l’Olympic festeggia, 93-94. Una partita che la Sam sembrava aver buttato alle ortiche dopo 20 minuti di non gioco, con una difesa a zona molto statica e le polveri bruciate: due cifre sono emblematiche: 4/17 al tiro nel primo quarto, 10/33 a metà gara, con 1/5 di Dusan Mladjan e 0/6 del fratello Marko. L’Olympic, con un gioco disciplinato e appoggiandosi sulle sue rotazioni scava vantaggi importanti: 14-22 a fine primo quarto, 28-40 all’8’ del secondo, prima di ricucire a -8 alla pausa: 35-43 con 3 liberi di Dusan sulla sirena.
Nel terzo quarto la musica cambia, 4-0 in entrata, prima di uno stupido antisportivo, un tecnico e una palla persa, ma che all’Olympic frutta un solo punto. Ma è la scintilla che riapre il match. Una tripla di M. Mladjan, una di Nottage e un parziale di 8-0 riporta la Spinelli a 1 solo punto: 47-48. Strappi alternati, un 2-8 ospite e un 6-0 ticinese rimettono le squadre con solo quattro punti di scarto all’ultima pausa: 60 a 64.
Torna a+8 l’Olympic in entrata di quarto ma la reazione della Sam è veemente: difesa molto più attiva e dal -7 (64-71) al 3’ si arriva in parità con la tripla di Williams: 71 pari al 5’. Parità rotta con 5 punti consecutivi di Nottage che portano lo score sul 79-76 a 124” dalla sirena. Esce Padget per falli a 31”, impatta Barnette con un 2+1 a 29” dalla fine. Poi, sul rovesciamento di fronte, Molteni va in lunetta a 10 secondi dalla fine: 0 su 2 nei liberi e squadre all’over time perché il tap-in di Cotture non entra.
Quindi parte forte Massagno, con 5 punti a testa per Dusan e Nottage ma alternati a 3 canestri ospiti: 91-85. Ancora Mladjan mette due liberi del +6, 93-87. Ma Cotture risponde con un 2+1. Spreca Nottage, e altri 2 punti ospiti: 93-92 a 57”. Nottage si becca una stoppata, l’Olympic non ci prende: poi ancora Nottage perde una palla e l’Olympic ringrazia: 93-94 con un tap-in di Cotture: poi l’ultima di Nottage che si spegne sotto il ferro come la stagione della Sam.
Una Sam che può recriminare per aver sprecato una vittoria che pareva sua. Una Sam che, va detto, ci ha messo tutto il carattere solo nel secondo tempo e che ha terminato con la palla della vittoria non sfruttata. Una grande prestazione di Williams, 18 punti e 7 rimbalzi, Nottage, 25 punti, con 8/20 al tiro ma tre sanguinose palle perse nell’overtime, dopo aver rimesso avanti i suoi: bene anche Molteni, 11 punti e 4 rimbalzi, e Padgett, 19 punti e 7 rimbalzi. Sottotono Marco Mladjan, 2/13 al tiro e anche Dusan, 13 punti, con 3/10, benché autore nell’overtime dei 7 punti della speranza. Quasi parità ai rimbalzi, 37 a 39, e palle perse, 11 a 14. Capitan Andjelkovic ha dato tutto, Martino bene, Chukwu, il vuoto al punto che dopo 5 minuti non ha più visto il campo, nemmeno dopo l’uscita di Padgett. Una Sam che poteva vincere ma che ha disfatto, fatto e poi di nuovo disfatto fino a buttare al vento palloni e partita. Soprattutto ha fatto troppo poco nei primi due quarti e lo sforzo per recuperare lo ha pagato in lucidità nei minuti finali.
«Sono deluso perché avevamo in mano la partita e non riesco a capacitarmi di quell’ultimo passaggio sbagliato, ancor più dell’ultimo errore da sotto – dice il tecnico Robbi Gubitosa –. Sono comunque orgoglioso per come siamo riusciti a riprenderci e a metterci tutto il carattere possibile. Come in Coppa siamo arrivati a un niente dalla vittoria, ma queste sfide sono belle anche per questo».