Ai Campionati svizzeri andati in scena al Palapenz. Otto le medaglie per i rossoblù (fra cui tre d'oro)
Ha avuto un grande successo tecnico, agonistico e organizzativo la 12esima edizione dei Campionati svizzeri di ginnastica acrobatica, organizzati per la prima volta in Ticino. Una scommessa vinta su tutta la linea quella dei dirigenti della AcroGym Ticino, unico neo scontato: la mancanza del pubblico, che ha tolto quella componente emotiva tanto importante nelle discipline ginniche e non solo.
Dal punto di vista tecnico-agonistico il successo per i colori rossoblù è andato ben al di là delle aspettative. Sono state infatti ottenute tre medaglie d’oro, tre medaglie d’argento e due di bronzo. Un risultato che rispecchia comunque fedelmente la qualità del lavoro in atto all’interno del gruppo e grazie in particolare alle eccellenti qualità dell’allenatrice responsabile Desy Ferrari.
Tecnica di base, coreografie, portamento individuale e capacità acrobatiche specifiche, sono risultati fattori emergenti in seno alle ginnaste momò (in effetti AcroGym Ticino è nata nel Mendrisiotto e gli allenamenti si svolgono prevalentemente nelle palestre di Balerna e Chiasso con puntate di rifinitura indispensabili nell’attrezzatissimo Palagym di Villa Luganese). Aspetti, quelli citati, che hanno permesso alla realtà di casa nostra di emergere soprattutto nelle categorie giovanili. Infatti la disciplina ha preso avvio, grazie all’iniziativa dell’allenatrice Ferrari – con un illustre passato agonistico nella realtà bulgara – solo nel 2017 e dunque tutte le nostre protagoniste gravitano ancora nel contesto giovanile ma con obiettivi di crescita decisamente ambiziosi.
Tre, come detto, le medaglie d’oro ottenute grazie a tre splendidi percorsi nel concorso 'a tre'. Dapprima nella categoria Suisse 1 National, a emergere sono state le giovanissime Alessia Grasso, Jamie Widmer e Lia Riva, imitate in seguito dalle altrettanto brave Soila Colombo, Viola Ferrari e Alyssa Berto che nella categoria Suisse National 3 hanno letteralmente dominato la concorrenza. Ma il capolavoro più importante lo hanno portato a termine Gaia Lisco, Alissa Remy e Sabrina Piffaretti. Impegnate nella categoria Fig Ag1 (uno scalino superiore al contesto Suisse National), le tre, dopo un'esibizione del sabato (Balance) macchiata da uno 'sfortunato incidente di percorso' hanno saputo far emergere tutta la loro qualità nell'esibizione di domenica (Dynamic), che ha garantito loro uno dei punteggi più alti in assoluto dell’intera edizione della manifestazione e naturalmente il titolo di campionesse svizzere.
Tre affermazioni corroborate ulteriormente da altri splendidi risultati. Infatti nel duo della categoria Suisse National 2, Emma Muscionico e Giada Borsotti si sono messe al collo l’argento e analogamente ha fatto il trio formato da Elodie Jones, Caterina Moscatelli e Nicole Piodi (Suisse National 2) e Giorgia Ferrari e Sophie Bruno (Fig Ag 1).
Infine pure due ottimi bronzi dapprima delle sorelle Siria e Noa Carobbio (Suisse National 2) e di Gaia Barbero e Lisa Maggi (Suisse National 3).
Un’annotazione per terminare. Altra grande realtà protagonista a questi assoluti è stata la formazione di Neuchâtel, che poteva vantare fra le allenatrici in campo una tale Ilaria Kaeslin, l’indimenticata stella della ginnastica artistica chiassese, che da qualche tempo ha abbracciato questa nuova disciplina con estrema efficacia. Non solo: potremmo presto ritrovarla addirittura in gara nelle 'duo' della categoria Fig Senior.