Nuoto

Partecipazione ridotta, ma il ‘Verbano’ è confermato

Nel weekend al Centro sportivo di Tenero la 48esima edizione della manifestazione che lancia la stagione agonistica del nuoto all'aperto

4 maggio 2021
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In un momento in cui ancora lo sport è alle prese con rinvii e annullamenti più che con il regolare svolgimento di eventi e gare, ogni competizione inserita in calendario va salutata con grande entusiasmo. È quindi un’ottima notizia la conferma del meeting internazionale del Verbano, la cui 48esima edizione - annullata un anno fa - verrà riproposta nella consueta cornice del centro sportivo di Tenero sabato e domenica.

La meteo abbastanza clemente di questa settimana è certamente stata d’aiuto nei lavori di smontaggio del pallone pressostatico della struttura che si sta adattando alla stagione all’aperto. Il resto, ai fini dello svolgimento del "Verbano", lo ha fatto l’entusiasmo dei responsabili della Nuoto Sport Locarno, lieti di poter riproporre ad atlete e atleti privati per lungo tempo delle competizioni l’evento che secondo tradizione segna proprio l’inizio della stagione del nuoto all’aperto.

Un sostegno al movimento ticinese

Superate le difficoltà organizzative, stilati i piani di protezione, redatti i protocolli sanitari, tracciata la mappa del campo gara diviso per settori, ecco quindi un Meeting pronto a lanciare l’attività natatoria all’aperto, rinnovando una consolidata tradizione. «Ci è parso opportuno proporre un evento apprezzato e conosciuto a livello internazionale, nonostante tutti i vincoli. In una situazione così particolare commenta il presidente della Nuoto Sport Locarno - è un bel modo di sostenere il movimento natatorio ticinese. Preventivamente avevamo chiesto a tutte le società ticinesi di comunicarci il numero di partecipanti che avrebbero voluto portare, al fine di accontentare tutti, nel nome dei buoni rapporto che la Nuoto Sport Locarno ha con gli altri sodalizi cantonali. Sulla base del numero di ticinesi annunciati abbiamo poi completato la lista dei partenti con i club provenienti dal resto della Svizzera. I “no” che purtroppo abbiamo dovuto dire si spiegano con questa logica, e con le limitazioni imposte dalle norme sanitarie. Il piano di protezione ci impone un massimo di 400 nuotatori, anche perché ci sono dei settori ben delimitati nei quali sostare e muoversi, e anche questi sono limitati».

Protocolli e settori da rispettare

Inutile farsi illusioni, non sarà un’edizione come le altre, subordinata com’è alle inevitabili limitazioni e ai protocolli sanitari, ma segna comunque il ritorno in acqua di una disciplina che cerca di farsi largo verso una normalità che permetterebbe anche il ritorno del pubblico, al quale l’accesso al Cst sarà invece precluso, proprio nel rispetto delle norme sanitarie ancora abbastanza severe e degli spazi del “campo gara” già occupati da atleti, allenatori e addetti ai lavori autorizzati (organizzatori e membri della giuria). «Tutti i capi squadra vengono informati sulla condotta da tenere all’interno del campo gara per evitare incroci e contatti. Non inventiamo nulla, confidiamo nella collaborazione di nuotatori e allenatori che ormai sanno come comportarsi ai meeting. Nelle gare alle quali ho assistito ho sempre constatato grande rispetto delle regole da parte dei ragazzi».

Un sofferto no alle squadre estere

Per forza ridotto anche il numero delle società partecipanti e, di conseguenza, di nuotatrici e nuotatori. Dagli oltre 600 e più delle passate edizioni si scende quest’anno alle circa 360 presenze, a fronte di 13 club iscritti, tutti svizzeri. Il Meeting del Verbano è internazionale per tradizione, e mantiene la storica egida Len ("Ligue européene de natation"), ma l’edizione di quest’anno è riservata solo ai nuotatori di casa, intesa come Svizzera, a scapito purtroppo delle numerose società estere, soprattutto italiane, che garantivano la propria partecipazione e che anche per questa edizione si erano fatte avanti con interesse. «Dall’estero - chiude Maggioni - abbiamo ricevuto molte richieste. Quest’anno avremmo potuto accogliere squadre tedesche, danesi e un team francese».