Podio prestigioso sfumato per un problema tecnico per il ticinese nel GT World Challenge al Nurburgring
Al Nürburgring una grande prova di Alex Fontana non è stata assistita dalla fortuna, nell'appuntamento dello scorso weekend nel GT World Challenge Europe: un potenziale podio nella Silver Cup è sfumato a causa del tempo perso ai box per sistemare un problema all'acceleratore. Nella 6 Ore sul circuito tedesco, seconda tappa dell'Endurance Cup, il pilota ticinese ha condotto la sua Mercedes AMG GT3 del team AKKA ASP nel doppio stint iniziale. Partito 29esimo assoluto, settimo di categoria, Fontana grazie a un grande ritmo era risalito fino alla top-3 fra gli iscritti alla Silver Cup, tra i primi 20 assoluti su 50 partenti. Quando Alex aveva già ceduto il volante al compagno Benjamin Hites, un inconveniente tecnico a circa due ore e mezza dal termine ha impedito di centrare quello che sarebbe stato un ottimo risultato. In equipaggio con il connazionale Lucas Legeret e con il cileno Hites, il 28enne ticinese ha quindi raccolto il nono posto, portando comunque a casa qualche punto utile per la graduatoria riservata alle giovani promesse delle competizioni Gran Turismo. «Le corse purtroppo sono anche queste - ha commentato Fontana -. Un piccolo problema tecnico, come quello che ci è capitato al pedale dell'acceleratore, a volte vanifica la possibilità di festeggiare un bel piazzamento. Da questo fine settimana al Nurburgring sono comunque emersi aspetti positivi, come l'ottimo passo che sono riuscito a tenere nel mio turno di guida, dimostrando che possiamo lottare ai vertici della Silver Cup. Insieme al team AKKA ASP e ai miei compagni di equipaggio Lucas Legeret e Benjamin Hites adesso c'è un po' di tempo per preparare al meglio alla prossima tappa di Spa-Francorchamps, dove cercheremo di conquistare il risultato che ci è sfuggito in questa occasione in una gara ricca di variabili».
Come per i precedenti appuntamenti del Gt World Challenge Endurance, Raffaele ha corso con la Mercedes AMG GT3 numero 88 del Team AKKA ASP assieme ai compagni Boguslavskiy e Fraga. Sabato sera le tre sessioni di qualificazione hanno visto rispettivamente Marciello, Boguslavskiy e Fraga guidare nella Q1,Q2 e Q3; come da prassi il risultato finale della qualifica é stato determinato dalla media dei tre tempi fatti segnare singolarmente dai tre piloti (tre tredicesima posizione complessiva). Domenica Fraga si è portato al secondo posto iniziando l'inseguimento della Porsche in testa che ormai aveva preso il largo. Boguslavskiy si è confermato secondo, Fraga è sceso in terza prima di consegnare la vettura a Marciello. Il quale durante la quinta delle sei ore di gara é riuscito a respingere le pressioni degli avversari alle spalle, nonostante questi avessero pneumatici nuovi, mantenendo la terza posizione e salendo in seconda posizione grazie a una penalità ad un avversario. A un'ora dal termine con l'ultimo pit stop, é rientrato in pista sempre in seconda posizione, piazza che ha mantenuto sino al termine della corsa chiudendo così il weekend di gara sul podio.
Weekend impegnativo per Joël Camathias al Nürburgring, dove il pilota ticinese era impegnato su due fronti, nel terzo appuntamento stagionale della GT4 European Series, suo programma principale quest’anno, con la Porsche 718 Cayman GT4 di Centri Porsche Ticino, e nella 6 Ore, gara classica endurance valida per il GT World Challenge Europe, sulla Mercedes-AMG GT3 di Haupt Racing Team. Estremamente positivo il bilancio: un grande sesto posto nella Silver Cup nella 6 Ore, che segnava il ritorno del ticinese alle grandi gare endurance, e due podi in GT4. La 6 Ore ha avuto un inizio travagliato per la Mercedes-AMG GT3 di Haupt Racing Team che Joel condivideva con Hubert Haupt e Sergey Afanasiev, per il rendimento altalenante della vettura durante le prove e la qualifica, che ha consigliato la sostituzione del propulsore dopo le qualifiche. Come da regolamento, la vettura è partita dai box (con Haupt), e dunque ultima, dimostrando un passo migliorato e più consistente e iniziando una gran rimonta. Ottimo lo stint di Joel, che ha guidato nelle due ore finali, guadagnando ancora posizioni e conseguendo un validissimo sesto posto finale che ripaga il team dell’intenso lavoro.
In GT-4, è stato un weekend ricco di emozioni. Ivan Jacoma ha conseguito la pole per gara-1, mantenendo il comando durante l’intero stint. Purtroppo, una sanzione di 5 secondi per partenza anticipata, da scontare durante il pit stop, ha fatto perdere la prima posizione. Joel, con pneumatici deteriorati, ha chiuso al quinto posto assoluto e secondo nella Silver Cup. In gara-2, partendo da metà griglia, Joel e Ivan hanno fatto una gran gara, tutta in rimonta, per andare a conquistare un altro secondo posto in Silver Cup e quarto assoluto.
Joël Camathias: «Sono soddifatto. È stato ovviamente molto bello disputare la 6 Ore e tornare nel grande giro dell’endurance. La gara è stata tiratissima e combattuta, a dimostrazione della grandissima competitività che c’è nel GTWCE. Finire sesti dopo essere partiti ultimi e dai box per la sostituzione del motore è un gran bel risultato. I ragazzi di Haupt Racing Team sono stati fantastici, lavorando quasi tutta la notte per darci una vettura che in gara è andata molto bene. Con Hubert e Sergey abbiamo potuto rimontare, nonostante i tanti e agguerriti concorrenti, e sono molto contento sia del risultato che del ritmo che avuto nel mio doppio stinta, quello finale, nonostante un secondo set di gomme meno performante del primo. Davvero una bella avventura e voglio ringraziare tutti, dal team ai miei compagni, a Merbag Retail che mi ha accompagnato in questa avventura. Nella GT4 European Series, siamo andati bene e ringrazio il team di Centri Porsche Ticino perchè ha fatto un gran lavoro, e il mio compagno Ivan Jacoma, che sabato è andato al massimo. Portiamo a casa due podi dopo due gare molto combattute. In gara-1 abbiamo sfiorato il colpaccio, peccato per quella sanzione che ci ha impedito di lottare per la vittoria, anche se le gomme erano ormai logore. In gara-2, invece, abbiamo rimontato benissimo fino a cogliere un altro podio».