CALCIO

Liverpool campione, c'è il consenso della Premier

Titolo ai Reds anche in caso di annullameto del campionato. Per l'anno prossimo si pensa a un torneo a 22 squadre con la promozione di Leeds e West Bromwich

15 marzo 2020
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La Premier League si chinerà domani sul problema del campionato interrotto. Secondo voci interne alla lega non viene esclusa la possibilità di una cancellazione della stagione. Ma se ciò dovesse accadere, secondo il Daily Telegraph vi sarebbe un consenso unanime per assegnare comunque il titolo al Liverpool, attualmente al comando della classifica con 25 punti di vantaggio sul Manchester City. Sembra invece assai meno probabile che la stagione possa venir estesa al di là della fine di giugno, a causa dei contratti con i giocatori in scadenza proprio  al 30 di quel mese.

Sarebbe però altrettanto caotico dover chiudere la stagione a metà marzo. È quanto si può dedurre dalle discussioni in atto tra diversi club di Premier League in merito alle decisioni da prendere nel caso in cui il campionato non dovesse essere portato a termine. C'è poca uniformità di vedute, dunque, eccezion fatta per il titolo che dovrebbe in ogni caso andare al Liverpool. I Reds, d'altra parte, sarebbero potuti diventare matematicamente campioni già domani sera, nel caso in cui il City fosse stato sconfitto nel weekend dal Chelsea e la squadra di Klopp si fosse imposta nel derby contro l'Everton. La Premier rimarrà ferma almeno fino al 3 aprile. Nel caso in cui si potesse ricominciare a giocare, il Liverpool potrebbe conquistare il titolo il 5 aprile proprio nello scontro diretto con il Manchester City.

I responsabili della Premier stanno già riflettendo sulla struttura della prossima stagione. Una delle proposte sul tavolo è un campionato a 22 squadre, con la promozione a tavolino di Leeds e West Bromwich, attualmente al comando della seconda divisione. Per far spazio all'aumento delle partite si cancellerebbe la Coppa della Lega (Carabao Cup). Al termine del campionato 2020-2021 le retrocessioni sarebbero cinque, in modo da tornare a un torneo a 20 squadre.