Gli italiani hanno un 'ruolo vitale' nella competizione, ma non possono atterrare. A rischio anche il mondiale di Formula 1 in Australia
Era tutto pronto per l'esordio del motomondiale 2020, domenica prossima a Losail, ma i timori per l'epidemia di coronavirus hanno indotto il Qatar a porre restrizioni agli arrivi dall'Italia, obbligando gli organizzatori a cancellare la gara della classe regina, la MotoGp, in cui gli italiani hanno "un ruolo vitale". Sono confermate, invece, le prove delle due classi minori, Moto2 e Moto3, in quanto tutti i team sono già sul posto per gli ultimi test pre-stagionali. I loro componenti sono quindi stati ritenuti 'non a rischio' di portare il contagio nel Paese, spaventato dal primo caso positivo accertato ieri, anche se riguardava un cittadino rientrato dall'Iran. Dopo il caso del Tour degli Emirati Arabi di ciclismo annullato a causa di due italiani risultati positivi al coronavirus e dei golfisti azzurri Lorenzo Gagli ed Edoardo Molinari fermati al loro arrivo in Oman per partecipare ad un torneo, ma poi risultati negativi, ecco che nei Paesi del Golfo i timori per la diffusione del virus dall'Italia crea ancora scompiglio, arrivando a intaccare una delle massime espressioni degli sport motoristici. Non mancano preoccupazioni, inoltre, per il via del Mondiale di Formula 1, il 15 marzo in Australia, altro Paese che sta ponendo forti limitazioni agli ingressi.
Mentre i piloti delle classi minori giravano per le ultime prove a Losail, in serata sono cominciate a girare le voci di un possibile stop per la MotoGp, che aveva lasciato lunedì scorso il Qatar dopo l'ultima sessione di test. Infine, ecco il comunicato ufficiale firmato dalla Fim. dalla Irta e dalla Dorna: "A causa delle restrizioni ai viaggi in Qatar messe in vigore per i passeggeri dall'Italia, e da altri Paesi, la classe regina non gareggerà a Losail. Nella nota è stato spiegato chiaramente che l'attuale epidemia di coronavirus ha portato all'entrata in vigore di restrizioni sui viaggi in Qatar che colpiscono i passeggeri dall'Italia, tra gli altri paesi. A partire da oggi, tutti i passeggeri che arrivano a Doha con voli diretti dall'Italia o che sono stati in Italia nelle ultime 2 settimane, saranno portati direttamente in quarantena per un minimo di 14 giorni. "L'Italia - si sottolinea nella nota - ha un ruolo vitale nel campionato e nella classe MotoGP, sia in pista sia fuori pista - e quindi è stata presa la decisione di annullare la competizione di prima classe. E ci sono molte probabilità, inoltre, che venga rinviata a ottobre la seconda gara stagionale, il Gp di Thailandia del 22 marzo. In un momento di grande incertezza internazionale, si rischi di dover aspettare ancora un bel po' prima di poter seguire l'assalto dei rivali al trono occupato stabilmente da Marc Marquez e della Honda. Da Andrea Dovizioso a Valentino Rossi, dalle Ducati alle Aprilia, la affollata e combattiva pattuglia tricolore deve così rinviare i progetti di rivincita, nuove vittime di un bando internazionale sempre più ampio nei confronti di chi si sposta dall'Italia considerata tra gli epicentri dell'epidemia.