A Glasgow il locarnese è nono nelle semifinali con 1'54'01, a un passo dalla finale e a soli 8 centesimi dal record svizzero di Jérémy Desplanches
Noè Ponti ha chiuso con due ottime prestazioni gli Europei di Glasgow. Il ticinese ha migliorato un altro personale, quello dei 200 delfino nuotati in 1’54’’01, un crono di otto decimi inferiore al suo vecchio limite (1’55’’81), a 8 centesimi dal record svizzero di Jérémy Desplanches. Decimo tempo assoluto per il 18enne locarnese (poi diventato nono a seguito di una squalifica), fuori dalla finale per 23 centesimi. Noè ha poi partecipato anche alla staffetta 4x50m mista, che ha fatto segnare un nuovo record svizzero con il tempo di 1'34"93. Il primato precedente del 2017, sempre con Ponti, era di 1’35’’42. Ottavo rango per Lisa Mamié (Limmat Sharks Zurigo) nella finale dei 200 rana che l’elvetica ha nuotato in 2’22’70.
Appuntamento con la medaglia riuscito per Maria Ugolkova, argento nella 200 mista, la sua disciplina prediletta. La ticinese d’adozione in forza all’Sc Uster è stata battuta solo dalla formidabile ungherese Katinka Hosszu. Con il crono di 2’06’’59, Maria Ugolkova ha battuto il record svizzero già suo di due secondi. È da otto anni che la Svizzera non vinceva una medaglia agli Europai in vasca corta. Nel 2011 a Stettino (Polonia) lo zurighese Flori Lang vinse l’argento nei 50 dorso. Finalista dei 100 rana, Lisa Mamié ha colto un buon sesto posto, a 22 centesimi dal podio. Con 1’05’’34, ha battuto per la terza volta in meno di due giorni il suo record svizzero.