Il campione del mondo in carica ferma il cronometro del Galà dei Castelli in 9”97. Record dello stadio nel peso del texano Crouser (22,28 m).
È stato ancora una volta grande spettacolo a Bellinzona con la nona edizione del Galà dei Castelli che ha regalato ai 5'654 spettatori presenti (record) grandi emozioni, su tutte il 9”97 firmato da Justin Gatlin nei 100 m maschili e i 22,28 m lanciati dall’americano Crouser nel peso. Non sono però mancate anche alcune delusioni, in particolare con nessun rossocrociato ancora in cerca del limite per i Mondiali che è riuscito a centrarlo.
La serata non è certo iniziata nel migliore dei modi, visto che al forfait più o meno annunciato del giamaicano Asafa Powell si sono aggiunti anche quello del rossocrociato Kariem Hussein (risentimento muscolare) e della canadese Alysha Newman (salto con l’asta), ricoverata in ospedale per un’appendicite. I primi a tastare la nuova pista del Comunale sono stati i giovani della Federazione ticinese di atletica (Ftal), sfidatesi nel pre-meeting. Vincitori delle rispettive gare sono stati Sara Salvadè, Giulian Guidon (600 m U16), Emma Piffaretti e Mattia Schenk (100 m U18). C’è poi stato spazio anche per gli atleti degli 80 m inclusione andicap Ticino, con due batterie che hanno visto imporsi Chiara Zeni e Michael Atzeni.
La parte internazionale si è aperta con l’inaugurazione ufficiale del nuovo impianto da parte del sindaco di Bellinzona Mario Branda assieme a una delle icone dell’atletica rossocrociata, l’ex campione mondiale e bronzo olimpico a Seul ’88 nel lancio del peso Werner Günthör.
Le cose hanno iniziato poi a farsi serie con i 400 m maschili, vinti in 45”82 dalla leggenda del giro di pista, l’americano LaShawn Merritt, ma soprattutto con il terzo rango e record ticinese (già suo) migliorato di un centesimo dall’onsernonese Ricky Petrucciani, che ha fermato il cronometro in 46”30. Quinto l’altro ticinese in gara, Filippo Moggi (48”20).
Nei 100 m ostacoli femminili vinti in 12”85 dalla britannica Cindy Ofili delusione per la rossocrociata Noemi Zbären, che ha chiuso ottava in 13”70 mancando così l’ultima occasione per centrare la qualificazione per i Mondiali.
Al maschile i 110 m ostacoli hanno coinciso con il primo Memorial Fiorenzo Marchesi, in ricordo dello storico allenatore del Gab e ostacolista della Sal (e della nazionale svizzera) scomparso un anno fa. Ad aggiudicarsi la gara è stato il giamaicano Andrew Riley in 13”60, mentre l’elvetico Jason Joseph (campione europeo U23) non è riuscito ad andare oltre il 7° rango in 14”10.
Molto attesi i 100 m femmili, nei quali la campionessa svizzera Mujinga Kambundji pur imponendosi firmando il suo miglior tempo stagionale (11”12) e battendo anche la campionessa del mondo in carica Tori Bowie (solo 5ª), non è riuscita a migliorare per la terza volta al Comunale il suo record nazionale (10”95). Ottava in 11”54 e preceduta anche dalla connazionale Salome Kora (11”52), la ticinese Ajla Del Ponte ha fallito anche l’ultimo tentativo per conquistarsi un biglietto per Doha anche a livello individuale (le serviva un 11”20), posto che sarà comunque presente in Qatar con la staffetta 4x100 elvetica.
Fallito l’assalto al pass mondiale anche per Tom Elmer, che nei 1500 m vinti in 3’37”59 dallo statunitense Samuel Prakel è rimasto lontano dal 3’36”00 necessario (ha fermato il cronometro in 3’50”10, superato anche dagli altri due rossocrociati Noti e Raess, che hanno entrambi firmato il personale).
Chi invece a Doha ci andrà sicuramente e con ambizioni di raggiungere perlomeno la finale nei 400 m ostacoli è la vodese Lea Sprunger, campionessa europea in carica che ha dimostrato di essere in buona forma imponendosi in 55”24 davanti alla canadese Sage Watson (55”62). Niente da fare in chiave rassegna iridata per l’altra elvetica Yasmin Giger, 4ª in 57”39 e lontana dal 56”00 che le serviva.
Delusione ancor più grossa negli 800 m per la sangallese Selina Büchel, ormai lontana dall’incredibile record svizzero (1’57”95) fatto segnare nel 2015 a Parigi o ancora dalla forma che l’aveva portata al quarto posto agli Europei del 2016, ma che ancora sognava di poter prendere parte al suo terzo Mondiale. Un sogno infrantosi sull’impietoso cronometro di Bellinzona, fermatosi in 2’01”61 (8° posto, dietro anche alla connazionale Lore Hoffmann, 4ª), con nemmeno la vincitrice Eunice Sum (2’00”94) che è riuscita a correre più veloce del limite mondiale (2’00”60).
Nei 400 m ostacoli maschili orfani di Hussein bella gara del ticinese Mattia Tajana, capace di firmare il suo miglior tempo stagionale in 51”82. A imporsi nella batteria principale è invece stato il favorito statunitense David Kendziera in 49”06.
Tra i concorsi che hanno coinvolto maggiormente il pubblico, il salto con l’asta femminile, dominato dalle statunitensi: Katie Nageotte salendo fino a 4,77 m ha battuto Sandi Morris (2ª con 4,70), l’unica donna assieme alla Isinbaeva a toccare i 5 m e Emily Grove (4,63). Appaiate a 4,26 le due svizzere Angelica Moser e Nicole Büchler (7ª e 8ª), ma se la prima aveva già in tasca il biglietto per Doha, la seconda non è riuscita a raggiungere i 4,56 m che le avrebbero permesso di volare nell’emirato.
Nel lancio del peso il gigante texano (203 cm per 145 kg) Ryan Crouser, campione olimpico in carica e numero uno mondiale anche in questa stagione, ha cancellato il record dello stadio di Günthör (21,48) lanciando la “boccia” a ben 22,28 metri e annichilendo la concorrenza (2° il nigeriano Enekwechi con 21,44).
Ultima prova e come sempre la più attesa, i 100 m maschili che anche senza Powell presentavano un cast eccezionale guidato dal campione del mondo in carica Gatlin. L’americano, battuto lo scorso anno all’ombra dei castelli, stavolta non ha deluso le attese a meno di un mese dai Mondiali ha lanciato un chiaro segnale ai suoi avversari fermando il cronometro in 9”97. Alle sue spalle in dieci secondi netti il connazionale Michael Rodgers, terzo l’irlandese Hassan Taftian (10”16). Solo ultimo in 10”56 il renano Alex Wilson.