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Agli assoluti svizzeri Svechev superato

Campionati élite di pugilato, l'alfiere del Boxe club Locarno sconfitto in finale. Facile successo, invece, per Tiago Pugno, unico oro per il Ticino

((foto Nicolas Prieur))
28 novembre 2018
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Una rassegna pugilistica che ha offerto un ottimo spettacolo. Anche se è mancata la ciliegina sulla torta. Quella ciliegina che avrebbe dovuto mettere Georgi Svechev, pugile di spessore del Bc Locarno, che domenica, in finale, ha disputato un bellissimo match davanti a un pubblico che lo ha sostenuto e applaudito per il suo coraggio e la sua boxe. Ma che, alla fine, ha dovuto fare i conti con la maggior esperienza di un avversario, Uke Smajli, che è parso davvero un osso duro da mordere. Tanto da suscitare l’ammirazione di Roberto Cammarelle, plurititolato supermassimo italiano ospite d’onore dei Campionati svizzeri élite di Locarno. I 115 incontri del 25enne (con oltre 90 vittorie) la dicono lunga sull’esperienza dell’atleta d’oltre Gottardo. Alla fine Georgi, capace di piazzare colpi che fanno davvero male (chiedere all’avversario di sabato un parere), ha dovuto arrendersi all’evidenza. Una sconfitta che comunque non fermerà certo la crescita del ragazzo allenato da Americo Fernandes.

L’altro atleta ticinese in gara, Tiago Pugno, del Bc Riazzino ha invece letteralmente sovrastato il suo avversario vallesano, spedito al tappeto in una finale a senso unico. Troppa la differenza di valori sul ring per pensare a una sfida più combattuta e incerta. Poca gloria, infine, per Christel Balzano (Accademia pugilistica ticinese), ragazza tutta grinta e determinazione, che non è riuscita nell’intento di centrare il massimo alloro nazionale. Un Ko tecnico le ha cancellato il suo sogno. La manifestazione si è aperta, sabato, con due incontri riservati agli juniores. Junior Marques Santos (Bcl), ragazzo dal potenziale interessante e dotato di un eccellente allungo, non è riuscito, a sorpresa, a piegare le resistenze del suo avversario, alla fine impostosi ai punti. Tecnicamente interessante l’esibizione dell’altro alfiere di casa, Flavio Meta, battuto anch’egli ma da un rivale che detiene il titolo svizzero. Classe 2002, il ragazzo del Bcl ha disputato tre riprese con sicurezza, senza farsi tradire dall’emozione. Ci poteva stare anche un pareggio, alla fine.

Rafael Peña tra le stelle della rassegna

Match intensi con ottimi protagonisti nelle altre categorie. Tra coloro che si sono meritati i complimenti di tecnici e appassionati di pugilato, sicuramente Angel Rafael Peña. Il portacolori del BK Boxing club Berna, premiato come miglior pugile della rassegna, ha offerto prestazioni di assoluta eccellenza, con precisione e tecnica nel combattimento a corta distanza davvero ragguardevoli. Meritano sicuramente una citazione Jordan Biloa, John Alegria Gamboa (capace di una boxe tecnica ed elegante) e Angel Roque. In campo femminile, la basilese Stefanie Hungerbühler (miglior pugile donna) ha stradominato la competizione, centrando l’oro. Per il sodalizio cittadino e la boxe svizzera in generale è stata dunque un’ottima vetrina. Non solo per la bravura dei tesserati saliti sul ring, bensì anche per l’ottima organizzazione dell’appuntamento in esame.