La proposta di legge (bipartisan) arriva dagli Stati Uniti: ‘I social sono responsabili del peggioramento della salute mentale nei giovani’
Gli effetti negativi dei social media sui minori mettono d'accordo i democratici e i repubblicani americani, che hanno presentato al Senato Usa una proposta di legge bipartisan, ‘Protecting Kids on Social Media Act’.
Il provvedimento stabilirà che i minori di 13 anni siano banditi dai social e quelli tra i 13 e i 17 abbiano bisogno del consenso dei genitori per creare un account.
Secondo coloro che hanno sponsorizzato la legge, i social media sono responsabili del peggioramento della crisi della salute mentale nel Paese e hanno anche contributo all'aumento di comportamenti suicidi tra ragazzi e giovani. Il provvedimento arriva in un momento in cui il Congresso sta cercando di rendere le piattaforme di social media più sicure per i bambini. Tra le ipotesi, anche il bando di TikTok. In realtà, in virtù del Children's Online Privacy Protection Act, conosciuto come Coppa, le compagnie di social media già proibiscono l'utilizzo delle loro piattaforme ai minori di 13 anni, ma la legge viene spesso elusa.