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Riforma fiscale: più asili nido in Ticino

Grazie alla riforma del 2018, aumentano le strutture per l’infanzia, ma le liste d’attesa restano un problema

14 aprile 2025
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Buongiorno, ecco le notizie principali di oggi.

La riforma fiscale ha portato più asili nido e fatto scendere le rette. Negli ultimi anni, il Ticino ha visto un aumento significativo delle strutture di accudimento per bambini, grazie alla riforma fiscale sociale del 2018. Attualmente, il 43% dei bambini in età prescolastica frequenta un asilo nido. Il governo segnala che dal 2019 al 2024 la spesa per le misure di politica sociale è aumentata da 9 a oltre 26 milioni di franchi, contribuendo a creare 16 nuove strutture. Tuttavia, la richiesta di posti rimane alta e le liste d'attesa sono ancora presenti. Il tema della conciliabilità tra lavoro e famiglia tornerà presto in discussione al Gran Consiglio. ➜ Leggi

Nel commento firmato da Aldo Sofia si torna a parlare del presidente Usa Donald Trump, politico e palazzinaro. Nella sua seconda campagna elettorale, Trump promette di "distruggere lo Stato profondo" e di ripristinare un governo controllato dal popolo. Tuttavia, la sua gestione ha suscitato preoccupazioni, specialmente in relazione alla giustizia e all'economia. Le sue politiche hanno portato a una debolezza del dollaro e a una crescente opposizione da parte di poteri economici che lo sostenevano. Inoltre, le sue affermazioni sulla guerra in Ucraina e la situazione a Gaza hanno sollevato critiche, evidenziando le difficoltà del suo operato politico. ➜ Leggi

Tornando alla cronaca e spostandosi nel Locarnese, il Teatro Dimitri presenta la terza edizione dello spettacolo itinerante "Centovalli-Centoricordi 3", dedicato alle donne che hanno combattuto contro la povertà. Ispirato alla leggenda di Robin Hood, lo spettacolo si svolge a bordo della Centovallina e mira a riflettere su temi di giustizia sociale. La nuova produzione coinvolge un cast eterogeneo e si propone di intrattenere il pubblico con momenti di avventura e comicità. Le repliche si terranno a partire dal 18 luglio. ➜ Leggi

Nel Luganese, invece, continuano a tenere banco Carona e la sua piscina. La situazione rimane complessa, con margini di manovra per una parziale apertura ridotti. Il Municipio ha confermato che la riapertura della piscina avverrà solo dopo la ristrutturazione completa dell'impianto. Nonostante la petizione con oltre 7mila firme, il vicesindaco Roberto Badaracco intervistato da laRegione ha chiarito che la sicurezza è una priorità e che l'accesso al parco è problematico. La chiusura della piscina è prevista per almeno due stagioni, in attesa di un progetto di rilancio. ➜ Leggi

Buona lettura!

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