Non solo la morte del divo e la chiusura del Locarno Film Festival, ma anche il docente sospeso a Mendrisio e un sondaggio sull'elezione dei magistrati
La chiusura del 77esimo Locarno film festival, con la premiazione, si accompagna alla notizia della morte del divo-monumento del cinema Alain Delon. Due temi ai quali l’edizione odierna dedica ampio spazio, come pure il commento in prima pagina a firma Ivo Silvestro, che passa in rassegna vizi e virtù della kermesse del Pardo.
Torna, invece, sulle pagine del Mendrisiotto, il caso del docente di elettrotecnica della Spai, esonerato e sospeso da un giorno all’altro dalle sue funzioni perché ‘reo’ di aver tenuto “un atteggiamento irrispettoso verso i suoi superiori”. Puntuale l’interpellanza del Movimento per il socialismo (Mps), che pone tre domande al governo, mettendo in discussione la gestione della vicenda da parte del Decs.
Si torna poi a parlare delle modalità di elezione dei magistrati – segnatamente dei giudici – nei cantoni e a livello federale. A rilanciare il tema è l’Associazione svizzera dei magistrati (Asm) che lancia un sondaggio (svolto in forma anonima) presso tutti i giudici attivi nel Paese, membri e non dell’Associazione. Tre gli argomenti su cui verte l’indagine (che si chiuderà il 25 agosto): “Elezione/ Quote partitiche; Durata del mandato /Rielezione; Contributo finanziario ai partiti”.
Si sblocca, nelle Terre di Pedemonte, il progetto per la passerella ciclopedonale da 2,4 milioni di franchi, che collegherà Tegna a Verscio. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di un privato. Non appena la decisione sarà cresciuta in giudicato, partiranno i concorsi per assegnare gli appalti. Il cantiere potrebbe prendere il via già il prossimo inverno.