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Alla Clinica Varini è tempo di tagli. Inevitabili

Dal piano di rientro della struttura di Orselina al conto alla rovescia per Euro 2024. Passando per le imminenti elezioni e il Giro della Svizzera a Carì

3 aprile 2024
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La perdita (strutturale) è troppo importante. Così per rimettere in piedi un bilancio che annovera perdite cumulate per oltre 3 milioni di franchi, alla Clinica Varini di Orselina è tempo di tagli. Sette licenziamenti, che toccheranno l'animazione, il servizio tecnico, il settore infermieristico e il servizio bar, destinato alla chiusura da quest'estate. Nell'edizione odierna le considerazioni dell'attuale direttore, Martin Hilfiker.

A meno di due settimane dall'appuntamento con le urne per le elezioni comunali torniamo a puntare i riflettori sulla volata al Municipio di Lugano. Lo facciamo con il commento firmato da Alfonso Reggiani, che si sofferma da un lato sulla ‘bagarre’ sull'asse Lega-Udc e dall'altro sulla situazione a sinistra, con l'eredità lasciata dall'uscente Cristina Zanini Barzaghi che attende di essere rivendicata. I pretendenti? Almeno tre: Tessa Prati, Carlo Zoppi e Raoul Ghisletta.

Aspettando il 13 giugno, giorno in cui l'87esima edizione del Giro della Svizzera vivrà l'epilogo della sua quinta tappa in quel di Carì, abbiamo tastato il polso a Gabriele Gendotti, presidente del comitato organizzativo dell'arrivo della frazione, che scatterà dalla Gottardo Arena.

"Per la giustizia ticinese è ora che suoni la sveglia". A dirlo è il collettivo ‘T’aspetto fuori’, che ha organizzato un’azione dimostrativa a Lugano "per denunciare il malandazzo e l’inefficienza del nostro sistema giudiziario", sostiene Michel Venturelli, criminologo e organizzatore della protesta insieme a Mattia Corti, informatico. Botta e risposta: nell'edizione odierna, oltre alle parole di Venturelli, riportiamo anche quelle di Andrea Pagani, procuratore generale, secondo cui, "la sveglia Venturelli dovrebbe semmai consegnarla ad altri".

La marcia di avvicinamento alla fase finale dell'Europeo 2024 oggi fa tappa in Germania (Ovest) per aprire una finestra sul torneo continentale del 1988, chiuso con il trionfo dell'Olanda. Che nell'ultimo atto piegò l'Unione sovietica grazie alle reti di Gullit e Van Basten: la prima ricordata da tutti gli appassionati, che tuttavia non sarebbe mai esistita senza quella siglata da Kieft nel match contro l'Irlanda nella fase a gironi.

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