Dall’acqua, celebrata oggi con la sua Giornata mondiale, al rush finale in vista delle elezioni comunali, da una parte all’altra del Monte Ceneri
L’acqua è incolore. Per tanti sì, ma non certo per Elena Mozzini, unica idrosommelier in Ticino che, in occasione della Giornata mondiale dedicata a quella che viene definita anche ‘oro blu’, ci parla delle sue particolarità e della sua importanza. “Viviamo su un’isola felice e spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto. La Svizzera dispone di eccellenti risorse idriche. Eppure basta qualche ora lasciati senza un rubinetto funzionante per mandarci letteramente in crisi e ci accorgiamo, di colpo, che senza acqua siamo bloccati: non possiamo cucinare un piatto di pasta o berci un caffè, farci la doccia, lavarci i denti o le mani. Tutti gesti che oramai ci paiono scontati e banali, però dobbiamo avere ben presente che purtroppo, per tanta, troppa gente nel mondo non è così”.
Di Fiorello in Fiorello. Nel commento con cui si apre l’edizione odierna, Roberto Scarcella torna sulla vicenda che ha avuto per protagonista l’onnipresente showman e sua figlia, portata con sé a cantare in tv per la festa del papà. Lanciandone, di fatto, la carriera.
Conferma o rivincita? A Locarno, tra Verdi e Centro la partita, in vista del rinnovo dei poteri comunali è più che mai aperta. E la lanciano, dalle colonne del nostro giornale in un doppio confronto incrociato Pierluigi Zanchi, Marko Antunovic, Marco Pellegrini e Marco Franscella.
Si parla di elezioni comunali anche nelle pagine di Bellinzona, e in particolare con una chiacchierata a ruota libera con Silvia Gada (Plr), la quale si sofferma (anche) sulla questione delle candidature femminili: “C’è ancora molto da fare per migliorare la conciliabilità lavoro-politica-famiglia. Il tema va approfondito”.
La vicesindaca Francesca Luisoni, a capo del Dicastero pianificazione e spazi pubblici, del Centro e dei Verdi liberali, e i consiglieri comunali uscenti Tiziano Fontana, della Lista civica, e Roberto Pellegrini, dell’Udc-Udf, ci presentano la ‘loro’ Mendrisio: un territorio variegato, dieci Quartieri e un Piano (quello direttore comunale) a fare da bussola.