Approfondimento sui corsi d’acqua intubati nel Sottoceneri, l’invito di Frapolli a investire nel turismo e l’intenzione di coprire la piscina di Capriasca
Ampio risalto viene dedicato alle inquietanti cifre registrate dall’Ufficio federale di statistica (Ust) che fotografano un calo notevole, negli ultimi 30 anni, della quota di giovani che compongono la popolazione attiva sul mercato del lavoro svizzero.
Sotto ai nostri piedi scorrono, senza che ce ne accorgiamo, chilometri e chilometri di fiumi. Se prima i corsi d’acqua erano elementi fondamentali nella quotidianità, a cavallo fra gli anni 50 e 60 c’è stato un cambiamento. Ora si sta ripensando alla valorizzazione dei torrenti: la politica luganese ha individuato quelli che si potrebbero recuperare.
Quello attuale sembra essere «un ottimo momento per investire nelle infrastrutture turistiche d’accoglienza in valle». A sostenerlo Elia Frapolli, già direttore di Ticino Turismo che ora offre consulenze. La pandemia ha indotto molte persone a vivere più intensamente il proprio territorio di riferimento».
In Capriasca si vuole nuotare tutto l’anno. Per questo motivo si sta pensando di coprire durante il periodo invernale la piscina olimpionica di Tesserete con un pallone aerostatico.
Franco Zantonelli parla dei risultati di Ubs pubblicati negli scorsi giorni. I dati mostrano che “non tutti sono usciti con le ossa rotte dalla pandemia”.
Buona lettura.