Dopo la rinuncia di Socialisti e Verdi, il sindacato raccoglierà le firme contro i tagli alla spesa. Sulle rive del Verbano preventivo in leggero rosso
L’edizione odierna de ‘laRegione’ si sofferma sull’intenzione del Vpod, il sindacato dei servizi pubblici e sociosanitari, di lanciare il referendum contro il bilancio a pareggio dello Stato. Partito socialista e Verdi, lo ricordiamo, hanno ritenuto opportuno rinunciarvi. Categorico il segretario cantonale della Vpod, Raoul Ghisletta: Avremmo preferito che fosse la politica, o meglio l’area progressista a muoversi per prima e noi avremmo seguito e appoggiato. Non è stato il caso e allora invitiamo la società civile – sindacati, ma non solo – a seguirci in quella che crediamo sia una battaglia giusta». Serviranno settemila firme valide da raccogliere entro il prossimo 20 di dicembre.
Si parla di cifre anche a Locarno, con la Città che ha preparato i conti preventivi e annuncia che nel 2022 si attenueranno gli effetti negativi della pandemia sulle finanze cittadine. Il disavanzo ipotizzato sarà limitato a circa 490mila franchi. Quindi ben più contenuto rispetto al profondo rosso del preventivo 2021, con un deficit di 2,44 milioni. L’onere netto per investimenti si situa attorno a 10 milioni e mezzo di franchi, rimanendo interessante anche per la sua funzione anticiclica. L’Esecutivo propone, infine, di confermare il moltiplicatore d’imposta al 90 per cento.
Dai documenti finanziari alle strade, perché nella capitale nel 2025/26 partiranno i lavori sulle diverse strade cantonali. Terminata la progettazione di massima del tratto Monte Carasso-Sementina, verranno riviste e svecchiate diverse arterie di forte traffico. Carreggiate non più adatte ai transiti quotidiani che, nell’ambito del Programma di agglomerato di terza generazione (Pab3) finanziato dalla Confederazione in misura del 40%, verranno dunque ripensate e potenziate.