Da ieri obbligatorio un tampone negativo 48 ore prima dell'ingresso in Italia. Domenica la Lombardia diventa 'gialla', resta ancora il nodo dei controlli
O tampone o niente Italia. Così recita il decreto italiano circa l'ingresso nel Belpaese a partire da ieri e fino al 20, precisando che il test negativo va effettuato al massimo 48 ore prima. Al momento, però, c'è ancora molta confusione sull'applicazione della misura, e molta incertezza in vista di domenica, quando sarà nuovamente possibile l'ingresso in Lombardia. E dal 21 in avanti però, salvo che per lavoro, salute o urgenza, per chi entra in Italia si prospetta una lunga vacanza. Ma in quarantena, per due settimane.
Non per due settimane, ma per tre anni, e in carcere, rischia di finire l'imprenditore 47enne imputato, insieme ad altre due persone, per la più grande truffa in Ticino circa i crediti Covid concessi dalla Confederazione. Mascherine mai vendute, e bilanci gonfiati per incassare, e spendere per beni di lusso, 660'000 franchi. Oggi la sentenza.
E di settimane, ma bianche, parliamo infine per lo sci in Ticino, che riprenderà sabato 12 dicembre, nei limiti imposti dalle misure di prevenzione, ad Airolo-Pesciüm e Campo Blenio per chi è in possesso di una tessera stagionale, e per tutti, invece, a Bosco Gurin e al Nara (dove però in caso di forte affluenza calcherà le nevi prioritariamente chi ha già una tessera).