Curiosità

È morto Gaston Glock, il padre della pistola più famosa

L'ingegnere austriaco si è spento all'età di 94 anni. Lascia una fortuna stimata da Forbes nel 2021 a 1,1 miliardi di dollari

1929-2023
29 dicembre 2023
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Glock è per tutti sinonimo di pistola: dal cinema americano alle rime del rap più commerciale, in un universo pop che però nei decenni ha in parte offuscato l'impero economico di Gaston Glock, il papà della pistola più famosa del mondo, un ingegnere austriaco tanto abile quanto schivo, deceduto nelle scorse ore all'età di 94 anni. Lascia una fortuna stimata da Forbes nel 2021 a 1,1 miliardi di dollari. E un'eredità che è già leggenda.

Nato a Vienna nel 1929, Glock studia ingegneria meccanica nella capitale austriaca. Comincia la sua avventura imprenditoriale producendo coltelli e già con un discreto successo, ma l'ascesa arriva con l'inizio degli anni 80: l'esercito austriaco è alla ricerca di un'arma nuova e innovativa, Gaston mette insieme brillanti ingegneri, l'esperienza della sua azienda e una solida tecnologia dando vita alla ‘Glock 17’, una pistola semiautomatica leggera in gran parte realizzata in plastica dal design rivoluzionario, che sbaraglia la concorrenza e si assicura la commessa. Tutto cambia davvero però quando la Glock conquista l'America. Sono gli anni 80, è allarme violenza all'ombra dei grattacieli di New York e la polizia della Grande Mela ha bisogno di attrezzarsi: la Glock diventa dotazione delle pattuglie che dichiarano guerra alla criminalità diffusa. Il resto è storia.

Nel 2003 i soldati americani trovarono il deposto dittatore iracheno Saddam Hussein nascosto con una Glock in un tunnel sotterraneo. Quell'arma – stando alla ricostruzione del New York Times – fu una prova fisica presentata all'allora presidente degli Stati Uniti George W. Bush. I sostenitori delle restrizioni sulla diffusione delle armi negli Usa hanno spesso attaccato Glock, criticandolo per aver reso popolari armi potenti, critiche cui l'ingegnere austriaco ormai magnate ha raramente risposto: di sicuro ha accuratamente evitato di partecipare al dibattito pubblico e nel 2000 ha anche rifiutato di unirsi ad altri produttori di armi nel firmare un accordo volontario sul controllo delle armi con il governo degli Stati Uniti.

Pochissime le interviste rilasciate e un dispositivo a difesa della privacy a prova dei più agguerriti reporter, che però poco può davanti al clamore di certi eventi emersi dalle cronache giudiziarie, come quando nel luglio del 1999, all'età di 70 anni, sopravvive a un attentato alla sua vita orchestrato da un broker che gestiva i suoi affari e che aveva assoldato un ex lottatore per aggredirlo. O il divorzio miliardario – finito naturalmente in tribunale e finalizzato nel 2011 – dalla prima moglie che aveva sposato 49 anni prima.


Keystone
Dal design rivoluzionario, nata a inizio anni 80