La pratica del bel canto della terra di Verdi e Puccini ha ricevuto l'ambito riconoscimento dal Comitato riunito in Botswana
Il Comitato per il Patrimonio immateriale dell'Unesco, ha appena proclamato la pratica del canto lirico italiano a elemento del patrimonio immateriale dell'umanità. La proclamazione è avvenuta per acclamazione in occasione della riunione dei Paesi membri del Comitato in Botswana.
Il ruolo dell'associazione Assolirica – nata da una costola dei Cantori Professionisti d'Italia – è stato determinante per l'inserimento della "pratica del canto lirico italiano" nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco.
Stando ad Assolirica, si tratta di "un traguardo importantissimo conseguito dopo un lungo percorso avviato nel 2011 quando i cantanti lirici solisti si costituirono in un'associazione denominata Cantori Professionisti d'Italia col fine di riunire la categoria e permettere un confronto professionale su un ampio ventaglio di problematiche, a partire dalla difesa e la diffusione del valore della musica e più specificatamente del teatro d'opera quale eccellenza e patrimonio della cultura della Repubblica Italiana".