Curiosità

Oltre 6’000 giovani caprioli salvati dallo sfalcio nel 2023

Grazie all'utilizzo di droni con telecamere termiche l'associazione Salvataggio caprioletto è in grado di setacciare meglio il territorio

Il cucciolo si nasconde nell’erba alta mentre la madre va in cerca di cibo
(Ti-Press)
25 luglio 2023
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Anno particolarmente fausto per l'associazione Salvataggio caprioletto, che nella stagione riproduttiva di quest'anno nell'intera Svizzera ha salvato dallo sfalcio oltre 6’000 cuccioli di capriolo, il doppio rispetto al 2022 e un primato assoluto dall'inizio dell'attività undici anni or sono.

L'esplosione dei salvataggi va attribuita in particolare all'aumento del numero di volontari istruiti all'uso di droni con telecamere termiche, che permettono di individuare i giovani cervidi nascosti nelle alte erbe. Rispetto alla primavera e all'inizio dell'estate 2022, quest'anno sui prati hanno vegliato circa un terzo in più di volontari (531 squadre contro 401), indica un comunicato diramato oggi dall'associazione. Inoltre ogni singolo pilota di droni ha sorvolato una superficie più vasta (86 ettari contro 68 l'anno precedente) per quasi 46'000 ettari complessivi (poco più di 27'000 nel 2022).

Nel periodo che va dalla tarda primavera all'inizio dell'estate le femmine di capriolo partoriscono, normalmente, uno o due piccoli, dal caratteristico mantello bruno fittamente maculato. Molto spesso le femmine lasciano il cucciolo nascosto nell'erba alta, mentre vagano nei paraggi in cerca di cibo. L'istinto di rimanere accucciati protegge i piccoli artiodattili dai predatori, ma costituisce un pericolo mortale di fronte alle falciatrici.

In media, secondo i dati ufficiali, 1’500 piccoli caprioli finiscono nelle lame delle falciatrici ogni anno. Tuttavia, secondo il sito web dell'associazione, il numero di casi non segnalati è molto più alto: varie migliaia. Salvataggio caprioletto opera in collaborazione con agricoltori e cacciatori.