Lo spiega la prima analisi globale del patrimonio immobiliare e del territorio compiuta per gli investitori da Xdi (The Cross Dependency Initiative)
A livello globale Cina, India e Stati Uniti insieme rappresentano oltre il 50% degli Stati presenti nella top 100 della classifica del rischio climatico interno lordo. Lo spiega la prima analisi globale del patrimonio immobiliare e del territorio compiuta per gli investitori da Xdi (The Cross Dependency Initiative).
Tra i centri economici altamente sviluppati e di rilevanza globale presenti nella top 100 figurano tra gli altri Buenos Aires, San Paolo, Giacarta, Pechino, Hồ Chí Minh City, Taiwan e Mumbai. L’analisi rileva la vulnerabilità dei centri economici in Europa di Londra, Monaco, Anversa e Milano che si trovano in alcune delle regioni europee più a rischio.
Il Sud-est asiatico registra la maggiore escalation di danni dal 1990 al 2050 in tutto il mondo.