Per aver rubato 5’000 tonnellate di sciroppo d’acero assieme a 15 compari, un canadese dovrà pagare una multa di 7,3 milioni di franchi
Un tempo c’erano i ladri di marmellata. In Canada, invece, ci sono quelli di sciroppo d’acero. E che non vanno certo per il sottile, visto che nel 2012 una banda di sedici persone, da un deposito a 150 km da Montréal ne aveva sottratte addirittura 5’000 tonnellate in quella che è anche stata definita la rapina del secolo. Successivamente rivenduta, la refurtiva – dal valore stimato in 18 milioni di dollari canadesi (13,3 milioni di franchi) – ai malfattori aveva fruttato 10 milioni di dollari canadesi (7,3 milioni di franchi).
Riconosciuto colpevole di frode, traffico e furto, Vaillières, un cittadino canadese che faceva parte del gruppo, nel 2016 era stato condannato a otto anni di reclusione e a una multa di 9 milioni di dollari canadesi (6,6 milioni di franchi). Multa che in Appello era poi stata ridotta a un milione di dollari, importo corrispondente ai suoi profitti personali.
Ora, però, la Corte suprema canadese all’unanimità ha ribaltato la sentenza, intimando all’imputato di "pagare una multa pari al valore complessivo del bene in suo possesso o sotto il suo controllo, ossia 10 milioni di dollari". Nel pronunciare il suo verdetto, la Corte suprema conclude: "Il crimine non paga". Per pagare la multa, invece, Vaillières avrà tempo sei anni se non vuol rischiare ulteriori sei anni dietro le sbarre.