È l’apparecchio che l’Ufficio federale della sanità pubblica ha usato, in particolare all’inizio della pandemia, per ricevere dati coronavirus in Svizzera
Il Museo della comunicazione di Berna vorrebbe recuperare il fax che l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) ha usato, in particolare all’inizio della pandemia, per ricevere i dati relativi al coronavirus in Svizzera. L’Ufsp ha però risposto picche: “Lo usiamo ancora”.
L’utilizzo di un mezzo di comunicazione non proprio modernissimo come il fax aveva fatto molto discutere nella primavera del 2020. L’Ufsp era stato criticato in seguito a diversi errori commessi nella comunicazione delle informazioni. Ora il museo bernese vorrebbe recuperare il fax, secondo quanto raccontato dall’edizione on line del Blick e confermato all’Ats dal portavoce dell’Ufsp Daniel Dauwalder. L’Ufficio federale non può però separarsi dall’apparecchio: “Si tratta di un mezzo di comunicazione legittimo e utilizzato”, precisa l’addetto stampa dell’ufficio.
Dauwalder non ha potuto dire se e quando il fax potrà essere consegnato al museo. “Ci sforziamo di ricevere tutti gli annunci in forma elettronica il prima possibile”, si è limitato ad aggiungere. Nel frattempo, il Museo della comunicazione dovrà accontentarsi delle cravatte dell’ex ‘mister coronavirus’ della Confederazione Daniel Koch. Stando al Blick, l’istituto bernese ne possiede tre esemplari.