Il 19 aprile, la festa di primavera delle corporazioni zurighesi col rogo del pupazzo-inverno si terrà senza pubblico ma con copertura televisiva della Srf
Zurigo – Quest’anno il Böögg della Sechseläuten di Zurigo sarà bruciato al Ponte del Diavolo nella Gola della Schöllenen, sul versante urano del passo del San Gottardo. La festa di primavera delle corporazioni zurighesi, con il rogo del pupazzo che simboleggia l’inverno, si terrà senza pubblico, ma trasmesso in diretta tv il prossimo 19 aprile da Srf e da due emittenti private. In caso di cattivo tempo, il pupazzo sarà fatto esplodere a Seedorf (Ur), in riva al Lago dei Quattro cantoni. Il Canton Uri era già stato scelto l’anno scorso come ospite d’onore della festa zurighese, annullata a causa della pandemia.
Il rogo del Böögg ha già avuto a che fare in passato con una pandemia, ricorda il Comitato delle corporazioni di Zurigo. Nel 1890, quella che all’epoca era una bambola decorata e non ancora un pupazzo di neve, fu fatta bruciare su una pira per mettere fine alla cosiddetta ‘influenza russa’ dell’ottobre 1889. La pandemia ebbe tuttavia diverse recidive e si calcola che fino al 1895 uccise circa un milione di persone in tutto il mondo. La festa zurighese della primavera, menzionata per la prima volta per iscritto nel 1525, viene celebrata nella forma attuale dal XIX secolo. La tradizione della ‘Sechseläuten’ (letteralmente “suonare le sei”) è legata agli scampanii della cattedrale Grossmünster, che segnavano la fine della giornata lavorativa: con l’inizio della primavera si smetteva alle 18 invece che alle 17.