Con l’ultimo restyling la linea riscopre lo stile essenziale ed originale di sempre.
C’è ancora spazio, un paio di anni, per vedere in azione la nuova generazione Smart realizzata in Cina dalla Geely, entrata in joint venture al 50% con Daimler nel controllo del marchio: così, la EQ fortwo si ritaglia lo spazio di un ultimo aggiornamento, concentrato sulla componente estetica e sui dettagli di allestimento, conservando invariata la meccanica elettrica già conosciuta sinora: l’unica ora disponibile in gamma, per anticipare il nuovo corso esclusivamente “green” della marca. Il design cambia in special modo nel frontale, dove ora trova spazio una mascherina radiatore più ampia e dalla conformazione trapezoidale – nonostante la motorizzazione a corrente – per conferire un “plus” di dinamismo all’insieme, con il contributo della sua colorazione integralmente in tinta. Invariata la carrozzeria, che conserva i caratteristici volumi piuttosto bombati con ingombri estremamente ridotti, pur con lunghezza estesa rispetto ai due metri e mezzo delle prime edizioni: 2,70 metri da paraurti a paraurti, con passo contenuto in 1,80 m e diametro di volta… quasi da bicicletta.
Nell’abitacolo, l’edizione 2020 offre piccoli dettagli rivisitati, tra cui la consolle centrale di nuovo disegno, oltre a portare in dote l’evoluzione del sistema multimediale che sulle versioni più ricche include uno schermo da 8 pollici di diagonale con interfacce estese per le piattaforme smartphone più diffuse; quello intermedio da 7 pollici, provato in occasione del test internazionale, conserva ugualmente una buona visibilità ma la navigazione si mostra spesso un po’ in ritardo quando le svolte si susseguono frequentemente. La digitalizzazione del sistema include inoltre l’applicazione EQ control per la verifica da remoto dello stato della propria auto, inclusa la possibilità di preimpostare la climatizzazione prima della partenza effettiva. Invariata l’ergonomia, tra i punti di forza della Smart: la postura è piacevolmente rialzata quel tanto che basta per aggiungere panoramicità alla sistemazione, cui si aggiungono l’eccellente visibilità, la sistemazione vicina ma non intrusiva del passeggero accanto e il volante ben verticale, per offre un bel controllo del veicolo. Comodi i sedili, dalla valida ergonomia pur non essendo “poltrone”; comandi razionali e semplici, tra cui la climatizzazione automatica, con ventola però un po’ rumorosa. Quanto al comfort, la Smart vanta un assorbimento generalmente morbido, però le sospensioni a corsa ridotta possono avvicinare facilmente il fondo corsa negli avvallamenti più accentuati, restituendo ai passeggeri qualche scossone inaspettato. La stessa silenziosità è valida fino ai 100 km orari, oltre i fruscii si fanno evidenti. Per il (ridotto) bagaglio, si ricorre come sempre al compatto spazio dietro ai sedili, comodo per l’appoggio rialzato offerto dalla ribaltina inferiore, una volta sbloccato il lunotto.
Sul piano dinamico, la Smart EQ conserva tutta la propria essenza di citycar votata all’impiego urbano, dove si sfruttano soprattutto l’estrema maneggevolezza, le dimensioni tascabili e lo scatto deciso per destreggiarsi al meglio nel traffico e negli spazi limitati. Torna comoda anche la sterzata molto pronta, che permette cambi di direzione con un tocco molto rapido, mentre la frenata è salda con pedale dalla corsa ridotta: tutto quanto serve per l’agilità, con poca fatica. Serve scarso sforzo anche con l’acceleratore, dato che la Smart EQ sfoggia uno scatto molto deciso sin da fermo, grazie alle proprietà di spinta ed elasticità intrinseche alla motorizzazione elettrica; oltrepassati gli 80 km/h l’accelerazione diviene meno frizzante, ma comunque sempre godibile. Nell’impiego prettamente cittadino, cui è votata la vettura – comodo tra l’altro il recupero dell’energia in rallentamento modulata dal sistema di assistenza radar –, l’autonomia reale di circa 120-130 km garantita dalla compatta batteria al litio da 17,6 kWh è più che sufficiente per due giorni d’uso senza ricaricare; in uso extraurbano o per lunghi tratti, la capienza è invece risicata. La ricarica casalinga su rete 230V richiede circa sei ore, mentre usando il caricatore rapido di bordo da 22 kW bastano 40’ per passare dal 10 all’80%.
Modello | Smart fortwo |
Versione | EQ |
Motore | elettrico |
Potenza, coppia | 82 cv, 160 Nm |
Trazione | posteriore |
Cambio | automatico monomarcia |
Massa a vuoto | 1’162 kg |
0-100 km/h | 11,6 secondi |
Velocità massima | 130 km/h |
Consumo medio | 19,7 kWh/100 km (omologato) |
Prezzo | da 26'400 CHF |
La compri se… | Ti ispira l’elettrica più compatta e maneggevole del mercato, dall’impiego prettamente urbano |