Auto e moto

Hyundai Ioniq EV

Disponibile con tre motorizzazioni – ibrida, ibrida plug-in ed elettrica – la Ioniq rappresenta il punto di partenza per il futuro ‘elettrificato’ di Hyundai. Per iniziare abbiamo messo alla prova la versione elettrica.

Non avendo la necessità di raffreddare il motore, sulla Ioniq elettrica la calandra lascia spazio ad una superficie completamente liscia
30 marzo 2018
|

Quando si parla di vetture elettriche tutto ruota sempre ancora attorno all’autonomia e ai tempi di ricarica. Anche la Hyundai Ioniq in questo non fa eccezione, sebbene sia utile sapere che c’è dell’altro, essendo la prima automobile al mondo a proporre tre motorizzazioni elettrificate per un solo modello. Il cliente può insomma scegliere tra un ibrido tradizionale, un ibrido plug-in che grazie alla batteria di maggiori dimensioni consente una discreta autonomia con la trazione puramente elettrica, nonché un’elettrica pura. A distinguere l’una dall’altra, al di là della motorizzazione, c’è solo qualche piccolo accorgimento estetico, testimoniando quindi il fatto che le vetture sono in effetti molto, molto simili tra loro. Abbiamo effettuato una prova su strada completa sia con la ibrida plug-in (che pubblicheremo a breve) sia con l’elettrica pura, con la quale abbiamo deciso di aprire le danze.
Il motore elettrico della Ioniq eroga 120 cv e 295 Nm, ed è alimentato da una batteria da 28 kWh la quale necessita di un tempo compreso tra le sei e le otto ore per essere ricaricata completamente tramite le normali colonnine di ricarica. Con la ricarica rapida si ottiene invece l’80% di autonomia in mezz’ora circa. Secondo le norme di omologazione attualmente vigenti la sua autonomia corrisponde a 280 km, i quali scendono a circa 200 nell’utilizzo reale. Un dato oggettivo che si situa proprio nel mezzo della moltitudine di veicoli puramente elettrici oggi presenti sul mercato.
Va però detto che rispetto a tutte le altre la Ioniq fa la differenza proprio dove non te l’aspetti: nel piacere di guida. Il suo motore non fa mai mancare lo spunto, tanto da invitare ad una guida vivace anche grazie ad uno sterzo dal bel carico e forte di buone doti di precisione che assicurano sempre una buona direzionalità. Composta ma agile, si guida con grande facilità e altrettanto piacere, accompagnati da una bella sensazione di leggerezza e di masse ben distribuite. Te la senti subito cucita addosso, merito anche delle palette situate dietro al volante tramite le quali, proprio come con un cambio tradizionale, regoli l’intensità della decelerazione: con la paletta sinistra la decelerazione aumenta, con quella destra diminuisce. Basta un attimo di pratica e subito la si guida quasi senza toccare il freno recuperando con efficacia l’energia in fase di decelerazione; d’altro canto rappresenta un valore aggiunto durante la guida più brillante. E poi, oltretutto, la Ioniq è anche molto comoda e silenziosa, ma trattandosi di una vettura elettrica questo forse risultava scontato. Ma per dovere di cronaca ci è sembrato giusto evidenziarlo.
Dentro tutte le Ioniq sono pressoché identiche. La plancia è molto ordinata e mette in evidenza soluzioni costruttive di qualità, mentre i materiali sono di fattura più economica sebbene particolarmente ecosostenibili: i pannelli porta sono per esempio realizzati con plastica riciclata combinata a legno in polvere e pietra vulcanica. La posizione di guida è molto interessante, dato che oltre ad essere adattabile a tutte le taglie consente ampia libertà di movimento e ha un’impostazione quasi sportiva. Dato che la versione elettrica è priva del cambio, sono stati ricavati ulteriori vani in cui riporre i propri oggetti. A centro plancia spicca come sempre il classico sistema di navigazione e intrattenimento Hyundai, che come ben sappiamo è contraddistinto da una grafica accattivante, una notevole facilità d’utilizzo e funzioni molto complete. Buona accessibilità e tanto spazio anche per i passeggeri posteriori, mentre il bagagliaio soffre una capienza un po’ limitata (350 litri) a causa delle batterie alloggiate sotto il piano di carico.
In buona sostanza quello attuato con la Ioniq è il primo vero tentativo di elettrificazione da parte del marchio Hyundai, e sembra essere riuscito brillantemente – in particolare, come vedremo più avanti, per la grande validità della plug-in ibrida. Ma al di là del tentativo colpisce come sempre la grande fiducia che i coreani hanno nei confronti del loro prodotto, al punto da offrire qualcosa come cinque anni di garanzia a chilometraggio illimitato sulla vettura e ben otto anni o 200’000 km di garanzia sulla batteria.

Scheda Tecnica

ModelloHyundai Ioniq
VersioneElectric Vertex
Motoreelettrico
Potenza, coppia120 cv, 295 Nm
Trazioneanteriore
Cambioa rapporto singolo
Massa a vuoto1’550 kg
0-100 km/h9,9 secondi
Velocità massima165 km/h
Consumo medio11,5 kWh/100 km (omologato)
Prezzo41’900 Chf
La compri se…cerchi una vettura elettrica facile e piacevole da guidare