Zalando verso il Ticino, ma il reso siamo noi

Della celebre frase di Amarillo Slim, campione mondiale di poker nel 1972, ci sono due versioni in circolazione che differiscono leggermente l’una dall’altra. Nel film ‘Il giocatore’ dicono che “se nella prima mezz’ora al tavolo non capisci chi è il pollo, allora il pollo sei tu”. Invece il sito ufficiale di Slim recita: “Guardati intorno al tavolo. Se non vedi un pollo, alzati. Perché il pollo sei tu”. Fatto sta che volendo declinare il monito per renderlo comprensibile alla classe politica locale che oggi probabilmente si ritrova a celebrare lo sbarco di Zalando nei capannoni abbandonati dalla Kering, quella politica lungimirante promotrice delle grandi virtù della Fashion Valley e di ogni forma di lucro capace di approfittare delle “condizioni quadro” offerte dal Ticino – quella fantastica combinazione fatta da ottimizzazione fiscale e sfruttamento del lavoro frontaliero pagato una miseria –, si potrebbe pensare a qualcosa del tipo: “Se dopo trent’anni non hai ancora capito chi è il reso, allora il reso sei tu”. Cioè, noi (e non è una bella sensazione).