A volte anche il più indurito dei cronisti resta sbalordito di fronte alla vulnerabile delicatezza dell’umanità
A volte anche il più indurito dei cronisti resta sbalordito di fronte alla vulnerabile delicatezza dell’umanità. In quei momenti – spesso in precario equilibrio tra comicità e poesia – può solo fermarsi lì dov’è, a guardare commosso lo spettacolo della vita, con dentro la voglia di proteggerla dai rovesci del mondo. Un po’ come l’altra sera, quando una gentile signora di una certa età si è trovata eletta a sorpresa in Gran Consiglio visto che quelli della sua lista – i No Vax di HelvEthica – hanno fatto casino con le candidature. In pratica, prendendo il formulario sbagliato e iscrivendo a due diversi circondari i vari nomi, è andata a finire che lo smanioso dottor Werner Nussbaumer è rimasto escluso, nonostante le preferenze ottenute. Al posto suo ci è finita l’ignara pensionata, visibilmente frastornata dagli eventi, insieme felice e terrorizzata. Il tutto perché il partito che promette di combattere la “dittatura sanitaria” – e di “armarsi di fucili” se per questo non bastassero le leggi – non è neppure capace di riempire un paio di moduli. Resta solo la tenerezza.