Casi giudiziari complessi e infiniti. Ecco perché sono indispensabili e urgenti i potenziamenti per Ministero pubblico e Tribunale penale cantonale
«Il rischio di ritrovarci con altri casi Sogevalor è elevato», aveva dichiarato il procuratore generale Andrea Pagani in un’intervista rilasciata alla ‘Regione’ nell’agosto 2018. Casi giudiziari complessi, soprattutto infiniti. Qualche settimana fa l’annosa e tormentata vicenda processuale riguardante il grosso crac societario si è arricchita di un ulteriore capitolo con la sentenza bis della Corte d’appello penale. Un capitolo positivo per gli imputati prosciolti; negativo per lo Stato, che dovrà indennizzarli. A meno di nuovi ricorsi al Tribunale federale... Ma quanti sono gli iceberg Sogevalor che galleggiano nel mare del Palazzo di giustizia ticinese? Non pochi, stando alle parole del pg. Ecco perché sono indispensabili e urgenti i potenziamenti proposti dal Dipartimento istituzioni: un procuratore in più per il Ministero pubblico, un giudice in più per il Tribunale penale.
Un magistrato inquirente in più per le inchieste, spesso assai difficili, sui reati finanziari, illeciti dalle conseguenze anche devastanti per le vittime. In una Procura che oltretutto conosce un alto turnover dei procuratori preposti alle indagini su quei reati, un pp in più è il minimo sindacale non certo per annullare, ma almeno per attenuare il rischio di collisione con gli iceberg. Sarebbe già qualcosa.