Inchieste

'All'Eoc attireremo le star della chirurgia' 

(Pablo Gianinazzi)
13 dicembre 2017
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Si definisce un chirurgo più tenace che rapido. Il prof. Pietro Majno-Hurst, 57 anni, lascia l’ospedale Hug di Ginevra per l’Eoc, dove dirigerà la chirurgia dell’Ospedale regionale di Lugano ed in seguito dell’intero Eoc. Promette: ‘Attireremo l’eccellenza’. 
Lui è tra i migliori chirurghi epatici della Svizzera, con oltre 500 trapianti di fegato all’attivo e altrettanti interventi in chirurgia del fegato. La sua nomina in Ticino è una ottima notizia per un Cantone, che soffre talvolta di un complesso di inferiorità verso i grossi centri universitari. «Collaboro con l’Eoc da anni, a Lugano posso contare su una ottima struttura, ho ritrovato i rianimatori di Ginevra (il primario di medicina intensiva Merlani e il suo vice Conti). Al Civico, con il vice primario Balzarotti ma anche con radiologi, oncologi e anestesisti di prim’ordine, abbiamo creato una chirurgia epatica di altissima qualità. Questa chirurgia non è più fatta dalle Maria Callas, ma da quartetti, è il team che conta, e deve essere multidisciplinare. Vengo per aiutare affinché lo stesso avvenga per le altre specialità», dice.

Lo incontriamo all’ospedale Civico. Gli chiediamo dove traghetterà le chirurgia ticinese: «Viviamo un momento di transizione, da una chirurgia generale ad una specialistica.  Il Ticino ha i numeri per fare una chirurgia specialistica di alta qualità».

Stomaco al San Giovanni e endocrino a Mendrisio 

 

Gli facciamo presente che ci sono pazienti che vanno oltre Gottardo quando potrebbero farsi operare in Ticino: c’è un problema di qualità?  «Non tutti i settori della chirurgia sono già ad un livello di eccellenza, ma perlopiù non ne sono lontani. Coi prossimi pensionamenti ci adopereremo per reclutare chirurghi con un profilo specialistico più definito, affinché la qualità sia equivalente o superiore agli altri centri nazionali. Il modello che propongo è di chirurgie prestigiose sotto la responsabilità di ciascuno dei Primari degli ospedali regionali, di livello accademico, con team multidisciplinari cantonali, e collaborazioni con altre Università. Per esempio, lo stomaco potrebbe essere responsabilità del primario del San Giovanni di Bellinzona, l’endocrino del primario di Mendrisio. In alcuni ambiti saremo in partenariato con altri centri specialistici, anche privati, come abbiamo fatto a Lugano per la chirurgia del fegato».