In vista del voto

Votare il ticket Lombardi-Merlini: perché sono una squadra

La strategia voluta dalle dirigenze del Partito popolare democratico e del Partito liberale radicale ha consentito di confermare il primo obiettivo: la rielezione dei 4 candidati al Consiglio Nazionale. Ora, in vista del ballottaggio, occorre mobilitare l’elettorato verso il conseguimento del secondo obiettivo: la conferma dei due seggi che rappresentano le sensibilità di un centro politico che ha contribuito in modo determinante alla storia del nostro Paese e che consentirà con efficacia e coerenza di rappresentare in modo unito gli interessi del Ticino a Berna. Questo significa riconfermare con convinzione la candidatura di Filippo Lombardi e sostenere senza alcuna riserva la candidatura di Giovanni Merlini.

Occorre pur ammettere che il passato politico dei due Partiti, soprattutto a livello cantonale, ci ha visto qualche volta su posizioni contrastanti. Guardando oggi alla politica federale, sono certamente più le argomentazioni che ci uniscono che quelle che ci dividono. Una riconferma del rispetto di una coerente politica di centro, ragionata e non gridata, passa senz’altro dal sostegno del ticket. Inoltre, il rispetto assoluto di questo accordo non mancherà di fare sentire i suoi effetti positivi anche sulla politica cantonale e, tra pochi mesi, sul rinnovo dei poteri comunali.

Giova ricordare che la storia del nostro Paese si fonda su principi fondamentali quali il federalismo, la democrazia diretta, un’economia fondata sul libero mercato e la sussidiarietà: tutti elementi nei quali Plr e Ppd si riconoscono. Entrambi i Partiti hanno più volte ribadito una chiara rinuncia ad una adesione all’Ue, mantenendo salda la posizione della via bilaterale e del dialogo. In questo ambito occorre una rappresentanza atta a sostenere per l’Accordo quadro la posizione del Consiglio federale che ha precisato come, finché non giungeranno rassicurazioni da Bruxelles su alcuni nodi centrali, non si firmerà l’accordo. Relativamente a un tema sensibile per il nostro Cantone, quello della libera circolazione, non si può negare come per la Svizzera la stessa sia stata fonte di benessere e abbia favorito un certo dinamismo economico. A beneficiarne è stato anche il Ticino che tuttavia risente anche di alcuni aspetti negativi quali la pressione sui salari e l’effetto sostituzione. Per questo occorre incentivare gli strumenti di controllo sul mercato del lavoro a favore dei quali i nostri Partiti si sono sempre battuti.

Dal profilo ambientale, della mobilità e dell’energia Ppd e Plr hanno contribuito in modo determinante a consegnare al Paese e alle future generazioni le grandi opere. Ora le nostre politiche sono volte a introdurre incentivi a salvaguardia dell’ambiente.

Il prossimo 17 novembre dobbiamo presentarci uniti: con Filippo Lombardi e Giovanni Merlini siamo una squadra.