Niente romantica Natività, perché le grotte ora sono occupate da losche figure armate, o da civili spaventati al riparo dalle bombe. Anche la cometa, non si arrischierebbe a volare, tra missili e droni. Niente bue e asinello, pecorelle, perché con la fame che gira, fanno comodo. Nel poco tempo che gli è concesso, molte delle attività dovranno essere procrastinate. I morti resteranno morti, troppo tempo per resuscitarli tutti coperti dalle macerie. I ciechi resteranno tali. Gli apostoli per aiutarlo, dovranno partecipare a corsi per conducenti di macchine da cantiere, escavatrici e ruspe. Quindi niente reti da pesca e moltiplicazione della fauna ittica per sfamare la gente. Non ci sono più le legioni romane, ma altre legioni molto più pericolose. Gli ci vorrà del tempo per orientarsi, perché le città sono mucchi di macerie, non ci sarà bisogno di scacciare i mercanti dal tempio perché i mercanti non ci sono più e il Tempio è stato raso al suolo. Niente giorno delle Palme, difficili da trovare. Quanto ai pargoli, non ci sarà bisogno di radunarli, perché in parecchi sono già saliti al Padre in anticipo. Il Calvario: quello c’è e si estende per miglia e miglia, perché la Sua terra è un immenso calvario. Alla fine, anche se decidesse di dare una sistematina, neanche il tempo che gli ha concesso il suo Genitore, sarebbe sufficiente. Quindi un consiglio: resta dove sei, che è molto più sicuro.