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La polvere bianca che preoccupa

Di recente è comparso sul mercato un nuovo prodotto che sta conquistando la curiosità e l’entusiasmo di un vasto pubblico, giovani compresi. Di che si tratta? Di una polvere bianca, venduta al grammo, al costo di circa 15/20 franchi, un prezzo che la rende facile da acquistare anche con i risparmi della paghetta. E il modo di assunzione? Beh, si sniffa, proprio come la cocaina e può causare microtraumi alle narici. La confezione comprende anche una piccola cannuccia, per sniffare appunto, così che l’esperienza diventi sempre più realistica. Sì, il gesto è proprio quello, per rimanere confinato nell’ambito delle droghe illegali. Tranquilli! È tutto legale, ma non per quello dobbiamo girarci dall’altra parte. Che cosa contiene? Una miscela di sostanze stimolanti, che ti fanno schizzare sulla sedia, non ti lasciano dormire la notte, ti mettono ansia se esageri nell’assunzione. I componenti della polverina fanno perfino impallidire il buon caffè: creatina, taurina, beta alanina, maltodestrina e l’aminoacido citrullina. Sarebbe vietata a minori di 18 anni, ma grazie alla rete e a certi influencer non lascia di certo indifferenti i giovani. Parliamo di business: la polvere bianca ha trovato il vento in poppa, un po’ come le sigarette elettroniche usa e getta. Probabilmente in Francia presto le autorità la vieteranno, in attesa di una decisione, che non sarà di facile attuazione, alcune tabaccherie si rifiutano di venderla. E in Germania, Austria e Svizzera che si fa? Ancora una volta troviamo i beniamini dei giovani, gli influencer. Alcuni di loro la consigliano per affrontare gli esami, promettendo ore di concentrazione e di inesauribile energia. Ma lo sapete che l’effetto dura solo una mezzoretta? Dunque una sola sniffata sarà sufficiente? Altri la raccomandano come metodo per rimanere svegli e attivi, come se non avessimo già problemi legati all’insonnia e allo stress. Attenzione! Gli esperti ci mettono in guardia per gli effetti indesiderati, per l’aumento di deficit dell’attenzione e per iperattività. Inutile creare un brillante studente per poi farlo seguire da uno psicologo. Intanto il dibattito sulla sicurezza e l’etica della vendita di Sniffy, così si chiama, continua. È importante che i genitori ne vengano a conoscenza e rimangano vigili, per proteggere i figli dalle conseguenze di scelte potenzialmente dannose, così che prendano loro stessi decisioni consapevoli.

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