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Ma quali vincitori...?

24 ottobre 2023
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Alla luce dei risultati delle recenti elezioni federali e, soprattutto, della scarsa partecipazione al voto (46,6%), mi sono chiesto chi siano i veri vincitori della tornata elettorale e la risposta, purtroppo, è stata: il partito dei non votanti. Disillusione, sconforto, mancanza di fiducia nei partiti politici e altri fattori che andrebbero meglio analizzati hanno tenuto lontano dalle urne quasi tre milioni di aventi diritto che, se avessero espresso il proprio voto (anche le schede bianche sono comunque un segnale che va colto) avrebbero potuto sconvolgere completamente l’esito di queste elezioni e dare una legittimazione ben più solida al partito o ai partiti vincitori.

Il partito di maggioranza relativa (28,6% dei voti al Consiglio nazionale), che si arroga il diritto di rappresentare la maggioranza degli svizzeri, rappresenta in realtà il 13,3% degli aventi diritto di voto, ben lontano da un plebiscito, come si tende a far credere e, volendo essere più espliciti, si può affermare, senza paura di essere smentiti, che l’86,7% non ha votato questo partito. E qui, purtroppo, chi non ha espresso il proprio diritto democratico nel segreto dell’urna ha ancora una volta avuto torto, consegnando ai “vincitori” una legittimità che è ben lungi dall’essere granitica.
Il partito che è stato più abile nel convincere il proprio bacino elettorale, per mezzo di una campagna a suon di slogan contro quello e quell’altro, maestro della demagogia e dell’illusionismo, l’ha spuntata ai danni di formazioni politiche con idee e proposte più elaborate, ma che hanno meno presa su una certa parte di elettori infatuati da slogan populisti e da soluzioni facili.

In conclusione, ciò che mi rattrista di più risiede nel fatto che il diritto di voto non è affatto acquisito ovunque; dovremmo pertanto esserne consapevoli.