Da giorni televisioni e giornali ci mostrano le immagini degli effetti dell’aggressione russa all’Ucraina. Non diverse da quelle che giungevano fino a poco tempo fa dalla Siria, dall’Afghanistan e da molti altri Paesi in guerra. Ma non per questo meno terribili. Faccio fatica a sopportarle.
Provo allora a immedesimarmi in Marco Chiesa, per restare "neutrale". O in Piero Marchesi, per preoccuparmi soltanto dell’aumento del prezzo della benzina. O in Lorenzo Quadri, per preoccuparmi soltanto che donne e bambini ucraini arrivati da noi non rubino il lavoro ai "nostri". Ma non ci riesco. Forse non sono un buon "patriota"…