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I diritti del fanciullo

Vorrei fare alcune considerazioni riguardo alla “Convenzione sui diritti del fanciullo”, per quanto concerne la guerra a Gaza. Guerra scatenata da Hamas con l’orribile massacro del 7 ottobre voluto da Yahya Sinwar, massacro del quale non si è scritto mai abbastanza.

Le nostre regole di civiltà conquistate con tante fatiche non valgono nel mondo di Hamas così come concepito da Sinwar. I bambini di Gaza, dalla più giovane età, sono indottrinati da un odio atavico verso gli ebrei, il che è di per sé una violazione dei diritti del fanciullo. E i diritti dei fanciulli israeliani costretti ad assistere allo stupro della propria madre o sorella e poi vederle massacrate? E il rapimento di un neonato israeliano di nove mesi come viene classificato? Non dovrebbe essere anche egli oggetto di questo “interesse superiore del fanciullo” come dall’articolo 3 della Convenzione? E dei minori massacrati negli altri conflitti nel mondo chi si occupa? L’Onu? La Croce Rossa? Ha mai visitato quest’ultima qualcuno dei rapiti israeliani in mano ad Hamas?

I civili a Gaza sono perlopiù sostenitori attivi o passivi di Hamas. Non si spiegherebbe altrimenti come mai un giornalista freelance di Al Jazeera presti il proprio appartamento come prigione per tre rapiti israeliani.

Occupazione israeliana a Gaza? Quale occupazione? Prima del 7 di ottobre non c’era ombra di israeliani nella Striscia e Gaza aveva un confine con l’Egitto, dal quale i cittadini erano liberissimi di passare (per non parlare di contrabbando di armi).

Si parla di indicibili sofferenze degli abitanti di Gaza, non una parola delle sofferenze dei civili israeliani, questi non esistono e quindi non soffrono.

L’“interesse superiore dei minori” certo non sembra essere tenuto in considerazione da Yahya Sinwar, quando afferma che i civili a Gaza sono essenziali allo sforzo bellico e “sono sacrifici necessari e linfa vitale”.

Né questo “interesse superiore” è stato a cuore all’Unrwa (agenzia Onu) che ha acconsentito ad Hamas di trasformare scuole, ospedali e moschee in strutture militari. I bimbi di Gaza, posti così in fatale pericolo dalla strategia criminale di Hamas, sono forse difesi dall’“interesse superiore” della Convenzione? Convenzione tanto nobile quanto disattesa. Una persona isolata dal mondo a partire dal 6 di ottobre ad oggi potrebbe trarre l’impressione falsa di un attacco israeliano del tutto immotivato, visto che non si menziona minimamente il massacro di Hamas che è il vero casus belli.