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Cassa malati. Sì al modello del Canton Vaud

Il 20 marzo 2016 i cittadini del Canton Vaud hanno accettato con uno straordinario 87,1% di voti favorevoli il modello della cassa malati in cui i premi a carico degli assicurati non possono superare il 10% del reddito disponibile, ossia un reddito inferiore all’imponibile fiscale. Per le casse malati, va precisato, non cambia nulla. La differenza tra il premio pagato dall’assicurato e il premio reale è coperta dall’ente pubblico. Circa un terzo dei cittadini beneficia di questo contributo e permette a molti assicurati di tirare un sospiro di sollievo, visto che il potere di acquisto in questi anni ha subito forti diminuzioni. Il 47% dei beneficiari sono le persone sole, il 26% le coppie con figli, il 15% le coppie senza figli e il 12% le famiglie monoparentali. Una soddisfazione è pure stata espressa dei commercianti, che avevano visto i loro affari diminuire. Il bilancio è quindi complessivamente positivo. Anche il Consiglio di Stato considera positiva la scelta effettuata, in vigore sin dal 2019.

Il modello vodese è simile a quello in votazione popolare a livello svizzero il prossimo 9 giugno. Se il popolo e i Cantoni dovessero accettare la proposta, come auspicato anche dall’Associazione per la difesa del servizio pubblico, l’esperienza del Canton Vaud sarà generalizzata a tutta la Svizzera. Per i vodesi non cambierà nulla, anche in caso di un voto negativo il 9 giugno. Il loro modello resterà in vigore, ma solo per loro.

Evidentemente, ed è ciò che gli oppositori al plafond dei premi non hanno mancato di sottolineare, l’accettazione dell’iniziativa non avrà nessun effetto sui costi della salute: sulla pianificazione ospedaliera, gli stipendi dei medici, gli utili delle cliniche private a scopo di lucro, i prezzi esorbitanti dei medicinali.

Anche su questi temi occorrerà lavorare. Ma la strada è in salita, le lobby della sanità sono potentissime e sono molto abili a difendere i loro interessi. Il voto del 9 giugno è comunque molto importante per la classe media, sommersa dai premi della cassa malati, sempre in aumento.