Sguardo a Nord

Vecchie e nuove conoscenze

Nel mondo germanofono sono tornati a far parlare di sé i Reichsbürger, i "cittadini del Reich". In questa rubrica li abbiamo menzionati già nel 2017, descrivendoli come un fenomeno forse inquietante, ma non davvero pericoloso. Si trattava per lo più di uomini di mezza età, ai margini della società, che rifiutavano l’autorità statale e che in genere commettevano solo piccoli reati. Questo prima della pandemia. Da quando sono entrati in scena i gruppi di protesta contro le misure anti-Covid i frustrati cittadini del Reich hanno trovato nuovi amici, altrettanto frustrati, con i quali fraternizzare. Nella società post Covid sono così sorti gruppi misti formati da negazionisti, teorici della cospirazione e anarcocapitalisti che si definiscono liberi. Tanti pareri scientifici ammassati gli uni sugli altri non potevano che dar vita ad altrettante scuole di pensiero. Ed è proprio ciò che è avvenuto, visto che questi individui si sono messi a fondare scuole, vere, con veri allievi. Come riportava la Woz a fine agosto, nel Canton San Gallo e nel Canton Zurigo sono recentemente state autorizzate due nuove scuole private legate ai cittadini del Reich e a vari movimenti esoterici (come la setta Anastasia e l’associazione Campus Vivere). Le autorità giustificano la loro politica liberale spiegando che una scuola, per ottenere un’autorizzazione, non dev’essere neutrale dal punto di vista ideologico: è sufficiente che il piano di studi soddisfi i criteri di approvazione legale (altrimenti si dovrebbero proibire tutte le scuole religiose, anche quelle tradizionali). Un principio che potrebbe apparire giusto, se non si tiene conto del fatto che una scuola confessionale talvolta forma individui incapaci di pensare con la propria testa spianando la strada a estremismi e "attività culturali" quanto meno dubbie. Cosa che, come riportava il Tages-Anzeiger a inizio agosto, nella Svizzera tedesca già sta avvenendo, con due movimenti nati sull’onda delle proteste anti-Covid: Urig e Graswurzle. Entrambi stanno tentando di creare un sistema di valori parallelo con tanto di medicina alternativa annessa (a loro dire in grado di curare il cancro tramite la comprensione dei propri traumi personali). Graswurzle, in particolare, sta per fondare una rivista, organizza seminari sulla cospirazione delle élite mondiali – contro la quale i privati cittadini dovrebbero difendersi tramite armi e tecniche di sopravvivenza – e sul suo sito web aiuta le scuole private di cui sopra a trovare allievi. Queste alleanze fra vecchi e nuovi movimenti potrebbero risultare esplosive, soprattutto quando coinvolgono i giovani, facilmente impressionabili. Com’è successo di recente a un quindicenne zurighese che, dopo aver abbandonato l’apprendistato ed essere scappato di casa per seguire il guru di una setta legata alle criptovalute, è rimasto schiacciato da un classico schema Ponzi. I liberi queste cose le sanno bene, non a caso fra i fondatori di Graswurzle figura una ex maestra delle Elementari.