Alle elezioni di aprile il Partito Comunista (Pc) si presenta con un programma molto ampio, un capitolo del quale è dedicato alle proposte nell’ambito del rinnovamento sociale, e, in particolare, l’attenzione viene data al sistema scolastico. Negli anni l’attenzione del Partito Comunista alle scuole è stata mostrata in più occasioni, come dimostrano gli atti parlamentari presentati a favore dell’abolizione del numerus clausus per i corsi passerella e dell’abolizione dei livelli A e B, per garantire due giornate di autogestione nelle scuole secondarie e per l’estensione dell’obbligatorietà scolastica, al fine di ridurre la dispersione scolastica. È inoltre significativa la lunga collaborazione con il Sindacato Indipendente degli Studenti e degli Apprendisti (Sisa), il quale si confronta direttamente con le problematiche presenti all’interno del sistema scolastico.
Cosciente di queste difficoltà, il Partito Comunista propone quindi una serie di soluzioni volte a portare un miglioramento interno alla scuola. In particolare, le proposte si concentrano sul miglioramento della mobilità scolastica e professionale, sulla riduzione del massimo di studenti per classe a 18, ma anche sulla salute mentale e sul benessere degli studenti, a cui è necessario prestare maggiore attenzione, anche perché, secondo i risultati di uno studio del Sisa, uno studente ticinese su tre soffre di depressione grave.
Per questi motivi, sostenere il Partito Comunista alle elezioni di aprile significa sostenere un lavoro serio e cosciente in direzione di un effettivo miglioramento del sistema scolastico, verso una scuola più corretta e più adeguata ai bisogni e al benessere di chi effettivamente la frequenta tutti i giorni e si confronta con una realtà problematica.