Verso le comunali del 5 aprile
Ecco le risposte al nostro questionario di Fabrizio Tarolli, candidato al Consiglio Comunale per il comune di Lugano sulla lista I Verdi del Ticino.
Lavoro come Group Controller (finanze) presso un azienda attiva nell’automazione dei processi logistici. Privatamente sono attivo in varie associazioni per la mobilità e la tutela dell’ambiente, del peasaggio e degli edifici storici.
zero franchi, ma se il tempo è denaro, un po’ di tempo lo dedico…
L’aeroporto ha avuto una sua valenza nel passato, quando non c’erano Alptransit e gli scali milanesi. Con l’abbandono di Swiss, Agno è di fatto condannato alla chiusura. Mi dispiace per il personale che è colpito, ma la collettività non può continuare a mantenere un'infrastruttura deficitaria.
I comuni sono spesso confrontati con tematiche complesse e non hanno né le risorse finanziarie, né a volte le risorse umane per adempiere correttamente ai loro compiti. Bisogna raggiungere un buon equilibrio tra grandi centri e comuni di valle. Una visione oltre il moltiplicatore d’imposta.
No, non ce n’è bisogno. La soluzione recentemente addottata mi sembra un buon compromesso che non limita la possibilità degli istituti di lavorare con questa nuova tecnologia e aiuta i genitori ad educare i figli ad un uso consapevole del telefonino.
Può esserlo – almeno per un breve periodo della vita – se si riesce a viverci ed essere soddisfatti del proprio lavoro. È giusto seguire le proprie inclinazioni. Tuttavia consiglierei ad un giovane di formarsi il più ampiamente possibile. Oggi una scelta professionale non è più per la vita.
L’edilizia va indirizzata. Favorire la conversione di aree dismesse invece di costruire su terreni verdi. Dove sensato, procedere con un risanamento energetico; costruire quartieri ecosostenibili, imporre l’utilizzo di materiale riciclato; mantenere la qualità dell’infrastruttura pubblica.
Penso che soldi spesi per la cultura siano spesi bene. A Lugano si fa tanto. Forse qualcosa in più si può fare per progetti alternativi e meno rappresentativi del LAC. Per potere finanziare il tutto bisogna però trovare anche manifestazioni, mostre che attirino un grande pubblico.
Bisogna creare le condizioni quadro perché essa possa svilupparsi, cioè trovare delle zone che non disturbino la quiete dei residenti, ma essere attrattive per i possibili frequentatori. La città deve avere dei luoghi dove potere sperimentare delle nuove proposte (stile Lugano Marittima).
Moratoria. Il 5G non serva al comune cittadino. L’internet delle cose ha la sua valenza solo se corrisponde ad un progresso per la società e non presenta lati negativi sulla salute. Questo è ancora da dimostrare.
No, più strade = più traffico. Bisogna sfruttare meglio le attuali infrastrutture condividendo l’auto, offrendo una corsia preferenziale alle auto con almeno tre persone, fare iniziare le scuole dopo le 9 e favorire il telelavoro o modificare gli orari di lavoro classici.
Risanamento di tutti gli edifici pubblici per renderli a basso consumo energetico. Maggiore consapevolezza nell’utilizzo delle risorse (energia, acqua, aria). Forte incremento del trasporto pubblico con più frequenze e corsie preferenziali. Limitazioni d’accesso al trasporto individuale in centro.
Vorrei una Lugano con meno traffico individuale e più offerta di servizi pubblici e piste ciclabili, più consapevole del territorio e più attenta alla propria impronta ecologica e con più slancio nella realizzazione di opere per migliorare la qualità di vita della cittadinanza.
il traffico individuale e l'insufficente pianificazione del territorio. In parte dovuta a vari piani regolatori comunali prima dell’aggregazione. Il risultato purtroppo è una mancanza di un’urbanistica con chiare funzioni e infrastrutture per i singoli quartieri. Manca una visione d’insieme.
tutti i consiglieri comunali che condividono le mie visioni per una Lugano a favore del bene comune.
La prima frase che avevo pensato era “che non continui a cementificarsi e imbruttirsi” ma poi pensando quando vedo Lugano dal lago facendo canoa, mi dico che siamo fortunati a vivere circondati da un tale paesaggio. Quindi m'impegnerò per avere una città dove sia bello viverci.