Stati Uniti

Anche i White Stripes contro Trump per l'uso della loro hit

La band ha intentato una causa per ‘flagrante appropriazione indebita’ del loro successo ‘Seven Nation Army’ in un video del candidato repubblicano

I White Stripes nel 2007
(Keystone)
10 settembre 2024
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Dopo Céline Dion, Beyoncé, gli eredi di Isaac Hayes, Neil Young e i Foo Fighters ecco un nuovo artista denunciare Donald Trump per l'uso non autorizzato di un brano. Questa volta si tratta di una band, i White Stripes, che hanno intentato una causa contro il tycoon per "flagrante appropriazione indebita" della loro hit più popolare, Seven Nation Army, in un video della campagna.

In un post su Instagram, Jack White ha condiviso la prima pagina della causa depositata in tribunale a New York, con la didascalia: "Facciamo causa ai fascisti".

Nella denuncia, i White Stripes affermano che Seven Nation Army è "tra le opere musicali più conosciute e influenti di tutti i tempi" e di aver "denunciato pubblicamente" in precedenza l'uso della stessa canzone da parte del tycoon durante la sua campagna del 2016, affermando inoltre di "opporsi con veemenza alle politiche adottate e alle azioni intraprese dall'imputato Trump quando era presidente e a quelle da lui proposte per il secondo mandato".