Islanda

In un campo santo quindici lapidi ibernate

Realizzato il primo cimitero glaciale al mondo per ricordare i ghiacciai estinti a causa dell'emergenza climatica

Ora Pro Nobis
(Rice University)
9 settembre 2024
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In Islanda, nei pressi della capitale, Reykjavík, è stato realizzato il primo cimitero glaciale al mondo per ricordare i ghiacciai estinti a causa dell'emergenza climatica.

I ghiacciai islandesi, dicono gli esperti, si stanno ritirando a un ritmo tale che le generazioni future potrebbero chiedersi da dove l'Islanda abbia preso il nome "terra dei ghiacci". Il Paese, infatti, ha già perso 70 dei suoi 400 ghiacciai.

Il "cimitero" è composto da 15 lapidi scolpite nel ghiaccio dallo scultore islandese Ottó Magnússon. "Le lapidi sono destinate a sciogliersi come i ghiacciai del mondo condannati allo stesso destino se non agiamo in fretta" ha detto Cymene Howe della Rice University.

Le sculture sono collocate in un campo vicino al mare, con vista su Snæfellsjökull, il ghiacciaio citato da Jules Verne in "Viaggio al centro della Terra". E sempre per sensibilizzare la società sullo scioglimento dei ghiacci l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2025 Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai e ha proclamato il 21 marzo di ogni anno la Giornata mondiale dei ghiacciai.

Secondo gli scienziati, il riscaldamento globale ha già causato la scomparsa di migliaia di ghiacciai in tutto il mondo dal 2000 e si stima che almeno la metà di tutti i ghiacciai si sarà sciolta entro il 2100. Tra quelli già estinti il ghiacciaio Pizol in Svizzera, il ghiacciaio Sarenne in Francia, il ghiacciaio Anderson negli Stati Uniti e il ghiacciaio Martial Sur in Argentina.

"E a seguire se ne estingueranno molti altri, poiché non vi è alcuna indicazione che le emissioni di CO2 stiano diminuendo", ha detto Hrafnhildur Hannesdóttir, glaciologo all'Icelandic Met Office.