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Omicidio di Giuseppe Giuliano, in carcere i due presunti killer

Svolta nelle indagini sull’assassinio dell'imprenditore campano, ucciso con tre colpi di pistola a 64 anni, dopo un agguato nel 2019

Svolta nelle indagini dopo cinque anni e mezzo dall’assassinio
(Ti-Press/Archivio)
11 luglio 2024
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Dopo cinque anni e mezzo, sono stati fermati i due presunti autori dell’omicidio dell’imprenditore edile Giuseppe Giuliano, ucciso all’alba del 25 febbraio 2019, con tre colpi di pistola semiautomatica, calibro 7,65, esplosi attraverso il finestrino di una Fiat Doblò, con la quale il 64enne originario di Acerra era arrivato sul cantiere, di Cascina Vione, in provincia di Milano. La notizia giunge dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano, che hanno identificato i due sospettati, un 61enne e un 74enne. Entrambi di nazionalità italiana, sono ora rinchiusi nel carcere di San Vittore. Il delitto, sin dalle prime battute dell’inchiesta, si era delineato come un lavoro messo in atto da sicari professionisti: gli assassini avevano eseguito svariati pedinamenti della vittima e sopralluoghi al cantiere nei giorni precedenti l’agguato, manomettendo pure le telecamere lungo il percorso di arrivo e di fuga da Borgo Vione.

Il provvedimento nei confronti dei due uomini è stato ordinato dalla Procura della Repubblica di Milano per il reato di omicidio aggravato in concorso. Come detto,i due sono ritenuti gli esecutori materiali dell’omicidio di Giuseppe Giuliano. Il provvedimento scaturisce dalle intensi indagini che hanno consolidato le risultanze di un’articolata e complessa attività coordinata dalla Procura di Milano in seguito all’agguato ai danni dell'imprenditore campano. Le investigazioni dei Carabinieri hanno consentito di ricostruire l’intera progressione dell’omicidio, sia nella fase preparatoria che in quella esecutiva, e di individuare l’autovettura utilizzata per l’azione omicida, rubata già nella notte del 30 giugno del 2018 e data alle fiamme immediatamente dopo il delitto. E’ stato possibile ricostruire dettagliatamente almeno sei sopralluoghi prodromici all’omicidio e contestualizzare il circuito in cui maturava l'omicidio.