Il presidente statunitense ha confermato alla Cnn la decisione dell'invio di queste armi letali all'Ucraina dopo aver ottenuto le rassicurazioni del caso
Gli Usa forniranno bombe a grappolo all'Ucraina, nonostante i rischi per i civili, che Kiev si è impegnata per iscritto a minimizzare: lo ha confermato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in un briefing alla Casa Bianca. ‘L'Ucraina ha richiesto le munizioni a grappolo per difendere il suo territorio e minimizzerà il rischi per i civili’, ha sottolineato Sullivan, osservando che la Russia le sta gia' usando per attaccare il territorio ucraino.
Il presidente americano Joe Biden ha confessato in una intervista alla Cnn di aver preso una decisione "molto difficile" ma ha aggiunto che l'Ucraina, a corto di munizioni, le chiedeva e ne aveva bisogno. Biden ha precisato che c'era anche la raccomandazione favorevole del Pentagono.
Il presidente americano rompe dunque gli indugi e autorizza l'invio delle controverse munizioni a grappolo a Kiev, ignorando l'imbarazzo di alleati come Germania e Francia, gli appelli degli attivisti per i diritti civili e la minaccia di Mosca: "sarebbe una pericolosa escalation", ha tuonato l'ambasciatore russo all'Onu Vasily Nebenzya, dimenticando che l'esercito di Mosca le utilizza già dall'inizio del conflitto. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, è contrario all'uso di munizioni a grappolo.