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Si spara ancora negli Usa: 5 morti in un locale gay in Colorado

Ferite altre 25 persone. C’è un sospetto fermato, che sarebbe stato bloccato dagli stessi clienti del locale di Colorado Springs

(Foto: Twitter)
20 novembre 2022
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Cinque persone sono state uccise ieri sera in una sparatoria avvenuta in una discoteca gay, il Club Q, a Colorado Springs, città americana di circa mezzo milione di abitanti. Lo ha annunciato la polizia, secondo quanto riferisce la Cnn. Altre 25 persone sono rimaste ferite. La polizia ha arrestato poco dopo l’assalto un giovane di 22 anni, Anderson Lee Aldrich, che appena entrato ha cominciato a sparare con un fucile contro i clienti, seminando il panico in un fuggi fuggi generale. Ma il bilancio delle vittime sarebbe stato ben peggiore se alcuni di loro non avessero affrontato l’aggressore disarmandolo. "Eroi che hanno salvato vite", hanno riconosciuto il sindaco John Suthers, il governatore del Colorado Jared Polis (nel 2018 primo governatore apertamente gay in Usa) e il capo della polizia Adrian Vasquez, elogiando le loro azioni coraggiose in un "giorno tragico" e in un "massacro orribile"

La polizia ha recuperato due armi e sta scandagliando la vita e i profili social dell’arrestato, rimasto ferito nella colluttazione. Le forze dell’ordine non hanno fornito alcuna ipotesi di movente. Il capitano dei vigili del fuoco di Colorado Springs, Mike Smaldino, ha riferito che sul posto sono arrivate undici ambulanze dopo diverse chiamate d’emergenza. "Resteremo qui ancora molte, molte ore", ha spiegato la tenente della polizia locale Pamela Castro.

Sarebbero stati alcuni "clienti eroici" a bloccare l’uomo che ha aperto il fuoco nel Club Q, "mettendo fine a questo attacco d’odio": lo rende noto lo stesso locale su Facebook, dicendosi "devastato dall’attacco insensato alla nostra comunità". "Le nostre preghiere e i nostri pensieri vanno a tutte le vittime, alle loro famiglie e amici", si legge nel post.