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Un battello elettrico tra Lugano e Porlezza

La Regione Lombardia ha finanziato il progetto e l'aliscafo, mentre la Società Navigazione del lago di Lugano gestirà la linea

Ecco l’aliscafo elettrico che veleggerà sulle acque del Ceresio
1 dicembre 2024
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Nell’estate 2026 un battello elettrico collegherà Lugano a Porlezza in 18 minuti, 22 in meno rispetto al tempo mediamente impiegato per percorrere il percorso stradale. Un riscontro cronometrico che certifica la bontà del progetto ‘E.di.po.’ (Eco-DIgital line Porlezza), promosso dalla Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio con il concorso dell’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio Piano e Ghirla e la partecipazione della Società Navigazione Lago di Lugano, che gestirà la nuova linea. A finanziare il progetto, nell’ambito del bando ‘Smart Mobily Data Driven’, è Regione Lombardia con 2,5 milioni di euro, quanto costa l’aliscafo elettrico Candela p-12 Shuttle la cui produzione in serie è cominciata dopo i test positivi nelle acque di Stoccolma: il natante ha un’autonomia di 50 miglia, è in grado di sviluppare una velocità di 30 nodi e di trasportare 56 passeggeri. Il Pirellone ha indicato una scadenza: entro 18 mesi il battello elettrico navigherà sul Ceresio.

A Como, Alessandro Fermi, assessore regionale all’Università: “Il progetto intende realizzare una soluzione di mobilità sostenibile finalizzata a ridurre e migliorare la cronica situazione di traffico sui percorsi stradali che dai comuni della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio portano verso il confine di Oria-Valsolda/Gandria. Da qui la decisione di sperimentare una nuova linea di trasporto mediante battello elettrico tecnologicamente all’avanguardia, con una velocità superiore del 60 per cento rispetto ai battelli a diesel attualmente utilizzati sul lago Ceresio”. Dal canto suo, Mauro Robba, presidente Comunità Montana, ha detto che “la mobilità rimane uno dei problemi più importanti per far uscire dall’isolamento il nostro bellissimo territorio. Mobilità per chi lavora, chi studia e per i turisti, ma anche modello sostenibile per la tutela dell’ambiente. La comunità montana è in prima linea per promuovere strategie che possano far diventare i progetti pilota nuovi modelli da adottare su larga scala”.

Gli ha fato eco Massimo Mastromarino, presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla: “Questo progetto, che unisce sostenibilità ecologica e innovazione digitale, è pensato per offrire soluzioni concrete e accessibili, nel pieno rispetto della convenzione internazionale italo-svizzera e delle concessioni per il trasporto pubblico. L’introduzione di un’imbarcazione totalmente ecosostenibile non è solo un’innovazione tecnologica, ma un modello concreto di come il rispetto per l’ambiente e la mobilità possano integrarsi armoniosamente”. Simone Bianchi, direttore Società Navigazione Lago di Lugano. “È un progetto molto importante al quale immediatamente abbiamo data la nostra disponibilità in quanto è destinato a migliorare la qualità della vita dei residenti del territorio”.